Giovanni Allevi, “O Generosa!”: l’inno della serie A scatena ironia e critiche in Rete

O generosa!, il brano scritto e composto da Giovanni Allevi come inno delle partite organizzate dalla Lega Serie A, è stato presentato ufficialmente solo ieri, 27 luglio, durante l’estrazione del calendario del prossimo campionato, eppure ha già sollevato qualche polemica, ma soprattutto tanta ironia, in Rete. E’ su Twitter, dove gli utenti sono spesso ben lieti di “punzecchiare” il bersaglio di turno, che si è espressa la fantasia del pubblico dopo aver ascoltato il pezzo, che vi riportiamo in fondo all’articolo.

“Il testo di O Generosa! – ha spiegato lo stesso Allevi – è centrato sull’invocazione di una forza nobile e pura, di cui deve essere detentore il campione di una disciplina sportiva. La nobiltà d’animo può però trascendere l’ambito agonistico e rivolgersi ad ogni aspetto dell’agire umano, assumendo valore universale. Ma questo messaggio sarà stato recepito? A quanto pare non da tutti.

Il testo della canzone è scritto in latino e in inglese e questa è già una scelta che ha fatto storcere il naso a non poche persone, inoltre sul Web c’è anche chi si è chiesto: “Che senso aveva spendere soldi per un inno di Serie A, quando puoi suonare l’Inno di Mameli?. Ma non è solo questo a sollevare lo scetticismo del pubblico, per usare un eufemismo. Sembra che lo stesso compositore non goda di particolare popolarità tra gli utenti.

“L’inno de Allevi prima delle partite è l’ennesimo tentativo di allontanare i tifosi dagli stadi, si legge on line. Ancora: “L’inno di Allevi ha messo d’ accordo tutte le società: ‘All’ ingresso distribuiremo gratuitamente dei tappi per le orecchie‘ “, ha cinguettato Gene Gnocchi su Twitter. A seguirlo molti altri: “Allevi scrive inni, Moreno abbaia Lupin: a un certo punto la sordità sembra una valida alternativa”, “Ma O Generosa è volutamente una copia ubriaca di Disney, Fantasia, con Topolino a fare il mago?”, “O Generosa porta il latino negli stadi: mi sembra il posto adatto” e così via (riportiamo alcuni dei commenti apparsi on line nella nostra gallery). Di seguito il brano in questione, cosa ne pensate?

Foto: Facebook

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