Le parole dei suoi testi sono fonte di ispirazione per il suo giovane pubblico e spingono i fan a ragionare su questioni importanti della vita: anche questo è Marco Mengoni, uno degli artisti più amati dai ragazzi italiani. Il cantante lunedì 22 giugno riceverà in Senato, alla presenza del Presidente Pietro Grasso, un importante premio che gli verrà consegnato da Vincenzo Spadafora, Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, per il contributo apportato attraverso la sua musica nell’accompagnare il percorso di crescita di tanti giovani ascoltatori (in fondo all’articolo il video in diretta dell’incontro al Senato).
“La stima professionale, la simpatia, la carica umana e sociale delle sue canzoni” sarebbero le maggiori motivazioni che hanno convinto Spadafora a riconoscere l’importanza di Mengoni da un punto di vista umano, oltre che artistico. Non stupisce, in fondo, il fatto che una ricerca commissionata dall’Authority a Blog Meter e compiuta su 75 personaggi particolarmente popolari tra gli adolescenti, abbia messo in luce il fatto che Marco sia quello maggiormente seguito, con una reputazione migliore e una più forte capacità di coinvolgere il pubblico.
Non solo: le sue canzoni creerebbero infatti un “sentiment positivo” negli animi di chi lo ascolta. Spesso si tratta proprio di adolescenti, persone, cioè, che attraversano un periodo particolare della propria vita, caratterizzato dalla difficoltà nell’accettare se stessi e gli altri. Basta pensare a brani come Se sei come sei o Esseri umani per capire quanto queste canzoni possano aiutare i ragazzi a trovare uno spunto di riflessione. Si tratta di veri e propri inviti ad essere sempre coerenti con se stessi, a buttare giù la maschera che la società cerca di imporre, messaggi essenziali per tutti e in particolar modo per i giovani.
In un mondo che spinge all’apparire più che all’essere, Marco canta “L’amore ha vinto, vince, vincerà”, “Credo negli esseri umani, che hanno il coraggio di essere umani” e altre strofe dense di contenuti importanti. Non a caso il 26enne di Ronciglione è recentemente finito nell’omelia del mons.Antonio Staglianò (QUI IL VIDEO): quei testi trasmessi in radio o ascoltati in cuffia dai giovani arrivano spesso dove neanche le grandi istituzioni politiche o religiose riescono ad accedere. Un altro aspetto che ha colpito l’Authority è stata l’importanza dei messaggi veicolati da Parole in Circolo, l’ultimo celebre album di Marco. “Mengoni è un simbolo e un punto di riferimento per molti ragazzi – ha spiegato Spadafora – anche perché ha utilizzato la sua popolarità in Rete in modo responsabile. Pronti a correre insieme!”.
Foto: Facebook
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