Jovanotti: arriva il video de “L’estate addosso”, diretto da Gabriele Muccino

Dopo aver lavorato insieme per la realizzazione della colonna sonora di Baciami ancora, Jovanotti e Gabriele Muccino sono stati impegnati in una nuova collaborazione per la realizzazione del videoclip de L’estate addosso, brano di “Jova” realizzato con Vasco Brondi, in rotazione radiofonica dallo scorso 29 maggio. La canzone accompagnerà l’omonimo progetto cinematografico di Muccino, mentre il videoclip, pubblicato oggi 17 giugno in anteprima sul Corriere.it, sarà disponibile sul canale Youtube da domani. Intanto il settimanale Chi, che ha pubblicato alcune foto tratte dal backstage.

Tali scatti sono stati realizzati a Fregene, dove Lorenzo Cherubini (aka Jovanotti) ha girato le scene sotto la regia di Muccino stesso. Il brano, come ha avuto modo di sottolineare il cantante, nasce come pezzo estivo, uno di quelli “da cantare con il braccio fuori dal finestrino“ quando lo passano alla radio, per usare le sue parole, e in effetti anche i colori, i costumi e le “atmosfere” del video sono degne di una hit estiva.

Il pezzo sarà inserito nella scaletta del tour di Jovanotti, che prenderà il via il prossimo 20 giugno da Ancona? La speranza è questa, ma ancora nulla di certo. “Mi piace lavorare con Gabriele – ha raccontato il cantante – è un grande regista, crea un bellissimo clima sul set e poi siamo amici e lavorare con un amico di così grande talento è un piacere doppio. Mi ha anche permesso di mettere il vestito da Elvis che avevo nel cassetto da un po’ e aspettava la canzone giusta, e il regista giusto“.

“Mi ha preceduto! – ha proseguito sorridendo Muccino – alla fine la canzone uscirà prima del film che sarà disponibile nel 2016, ma è così che è nata. E siccome non mi bastava, già che c’ero, ho pensato di chiedergli anche la colonna sonora del film. E così è tutto intrecciato”. Il singolo è stato creato grazie alla collaborazione con il cantautore Brondi (noto per il progetto Le luci della centrale elettrica): Jovanotti ha raccontato di aver buttato giù il testo, per poi rivolgersi a Brondi e chiedergli “di cambiarlo tutto“.  “Ho fatto un mix del mio e del suo – ha specificato Lorenzo – ma non diremo mai chi ha scritto cosa…”.