Lo Stato Sociale: “Nessuna censura, ecco la verità sul concerto del 1 maggio…”

Il concerto del 1 maggio a Roma si è rivelato un evento di buona musica e graditi ritorni (QUI REPORT E FOTO), ma non privo di polemiche. Prima tra tutte, quella che ha destato maggior scalpore, ha riguardato la performance de Lo Stato Sociale. Se ne è parlato molto, infatti, ma ricordiamo comunque che sul palco, ad accompagnare l’esibizione del gruppo, sarebbero dovute salire tre coppie: due uomini e due donne, a rappresentare le unioni omosessuali, e una coppia a simboleggiare, invece, l’amore etero, i sei avrebbero dovuto baciarsi sulle note di In due è amore in tre è una festa.

La Rai, che come sempre si sarebbe occupata di trasmettere l’evento, avrebbe però negato ai musicisti la possibilità di manifestare così la loro adesione all’iniziativa nazionale per il matrimonio egualitario ‪#‎LoStessoSì‬. Subito in Rete si sono rincorsi titoli e articoli riguardanti la presunta censura operata da “mamma Rai”. Si è parlato, ovviamente, di omofobia, ma secondo le parole della stessa band, consegnate alla propria pagina Facebook ufficiale, tali accuse sarebbero inopportune: L’accusa di omofobia è terribile e infamante e in questo caso non ne troviamo fondamento, a differenza di quel che fa un certo giornalismo sempre a caccia di uno scandalo.

Ma se non si è trattato di censura, cosa è accaduto? Lo spiega il lungo post de Lo Stato Sociale: “Ogni coppia si sarebbe dovuta lasciare andare in un bacio appassionato lungo più di un minuto, fino a fine canzone insomma. Un bel limone, senza alcuna volgarità. Invece è andata che gli autori televisivi dell’evento ci hanno chiesto all’ultimo di sostituire il bacio con un abbraccio, ritenendo il limone prolungato troppo forte per le 22:15, ma a quel punto noi abbiamo preferito evitare ritenendo l’abbraccio un gesto scenicamente poco significativo.

Non sarebbe stato il problema delle unioni gay, insomma, a far preoccupare la Rai, quanto mandare in onda un bacio così lungo in un orario poco consono: “Ci teniamo a precisare – prosegue il post – che gli autori hanno ritenuto inopportuno il gesto in quanto tale, non come espressione di alcuna preferenza sessuale. Alla domanda ‘non lo posso fare neanche le coppie etero?’ la risposta è stata ‘non possono, non si tratta di omosessualità, ma di un minuto di limonata in fascia protetta‘ “.

A conferma di ciò, il gruppo ha specificato, infatti, che il bacio a stampo tra due uomini, che poi effettivamente c’è stato sul palco, non essendo “una limonata in fascia protetta” non ha infastidito nessuno. Inoltre anche la scelta di entrare in scena oscurati non sarebbe stata una reazione di protesta per la scelta operata dagli autori, notizia diffusa sul web, ma una sorta di presa in giro per la tradizionale pratica di trasmettere lo spettacolo in leggera differita per poter eventualmente tagliare alcune affermazioni troppo esplicite.

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