Conchita Wurst si mette a nudo per il video di “You are unstoppable”

A poche ore di distanza dall’esibizione di Dany Petrarulo, concorrente trans di The Voice of Italy, che ha interpretato Rise like a Phoenix della Wurst nella puntata di ieri, 22 marzo, è uscito oggi l’atteso di video di Conchita, You Are Unstoppable, il suo ultimo singolo già in rotazione radiofonica dallo scorso 13 marzo. Un brano che anticipa la pubblicazione del suo album di debutto, in arrivo, anche in Italia, per il prossimo 19 maggio.

Un video forte come lo è il testo della canzone, che essenzialmente celebra il coraggio di vivere, la forza che è dentro ogni persona, quella che non andrebbe mai nascosta: “A volte devi solo saltare – canta Conchita – saltare fuori e basta, sentire la brezza. Sei più forte di quanto si creda. Accompagnata da sonorità orchestrali, l’artista ha rafforzato queste parole, nel video, con la sua interpretazione significativa, in cui la sua voglia di cambiare lo stato di cose, di scaldare gli animi, è ancora più evidente del solito.

Non ha paura a mostrarsi senza veli, cosa che, in fondo, non ci sorprende ed è in linea con ciò che sempre voluto trasmettere al pubblico: non esiste pudore, se quello che intendiamo fare è semplicemente mostrarci al mondo per come siamo. Una scelta coerente, ma comunque coraggiosa. Un video che passa da un’ambientazione quasi claustrofobica e buia a una più solare, con una ballerina che si muove molto al di sotto della superficie del mare, da dove poi emerge invece Conchita.

Si passa quindi alla seconda parte del video, in cui, una volta spogliata delle sue paure e insicurezze, la Wurst canta tra le nuvole, con più leggerezza: “Le cicatrici sono una parte di te – questa un’altra parte del testo – noi possiamo imparare a capire, prendi il tuo cuore in mano. Solo così, sembra indicare il video in un messaggio implicito quanto chiaro, potrai emergere dalle tenebre e librarti in cielo. Di seguito il video, in cui Conchita si mostra in tutta la sua forza, ma anche con atteggiamenti sensuali.

Foto: Vevo