E’ morto all’età di 59 anni Mike Porcaro, storico bassista dei Toto, gruppo rock statunitense che ha fatto la storia della musica raggiungendo la notorietà soprattutto nel corso degli anni ’80, trovando anche un meritato posto nella Hall of Fame e vantando 17 album alle spalle, oltre a 35 milioni di copie vendute nel mondo. Porcaro è scomparso il 15 marzo, nella notte, a Los Angeles. Da molto tempo era malato di Sla, non a caso nel 2010 il gruppo aveva lanciato un tour per raccogliere fondi e sensibilizzare su questa malattia. A dare la triste notizia è stato suo fratello Steve, tastierista della band, attraverso un post su Facebook: “Mike se n’è andato, in pace, nel sonno, alle 00.04 nella notte, a casa e circondato dalla sua famiglia. Riposa in pace, fratello mio”.
Mike è entrato a far parte della band nel 1982, quando il gruppo stava attraversando un periodo d’oro fatto di successi, anche grazie all’album Toto VI. Il bassista aveva però dovuto interrompere la sua collaborazione già nel 2000, proprio a causa della sua malattia, per poi ritirarsi definitivamente dalla scena musicale nel 2007. Nel 1992 è deceduto anche il terzo fratello che faceva parte del gruppo, Jeff Porcaro, considerato uno dei più grandi batteristi di tutti i tempi.
La triste notizia della morte di Mike arriva in un momento abbastanza felice per il gruppo, visto che proprio nei prossimi giorni uscirà il loro nuovo disco, Toto XIV, a ben nove anni di distanza dal loro ultimo album in studio, Falling in Between. Tra l’altro il nuovo lavoro sarà accompagnato anche da un tour promozionale che toccherà anche l’Italia con tre tappe: il 3 luglio la band è attesa a Milano (all’Estathè Market Sound), il 5 luglio a Roma (alla Cavea Auditorium Parco della Musica) e il 19 luglio al Teatro Antico di Taormina. A sostituire Mike è stato e sarà David Hungate, il bassista che ha già collaborato con il gruppo per la realizzazione dei primi quattro album. Sul palco anche nuovi membri come Keith Carlock, impegnato a suonare la batteria a cui un tempo sedeva Jeff, e Lenny Castro, che ritroveremo invece alle percussioni.
Foto: Facebook