Annunciato ufficialmente il ritorno dei Mumford & Sons, a due anni dall’ultimo tour sold out in Italia: la band inglese suonerà nella prestigiosa Arena di Verona il prossimo 29 giugno, per poi spostarsi nella Capitale per un concerto inserito nel calendario del Rock in Roma (il 30 giugno) e salire infine sul palco del Pistoia Blues Festival il 1° Luglio 2015, in Piazza Duomo. Un’agenda ricca di impegni, insomma, per questo gruppo che è già stato sotto i riflettori dei Grammy, dei Brit e si è anche esibito in concerto alla Casa Bianca.
Per quanto riguarda i biglietti, saranno disponibili sul sito ticketone.it a partire dalla mattinata di venerdì 13 marzo ed avranno un prezzo di 40 euro più prevendita (poco di più per la tribuna numerata a sedere nella tappa di Lucca: 45 euro). Potranno accedere ad una prevendita eccezionale gli iscritti al RockInRoma Club e alla Comcerto Family, che potranno effettuare l’acquisto già dalle ore 10 di mercoledì 11 marzo.
Sarà l’occasione giusta, per il gruppo, per presentare il loro ultimo disco, Wilder Mind, in uscita il 4 maggio per Gentlemen of the Road/Island Records e preceduto da Believe, il singolo che sarà estratto dall’album il 27 aprile. Il gruppo è nato nel 2007 ed è composto da Marcus Mumford (voce, chitarra acustica ed elettrica ma anche batteria, percussioni e, perché no, mandolino), Ted Dwane (voce, contrabbasso, basso elettrico, chitarra acustica ed elettrica, batteria, percussioni), Ben Lovett (voce, pianoforte, tastiere, organo, fisarmonica, batteria, percussioni) e Winston Marshall (voce, banjo, mandolino, chitarra resofonica, basso, chitarra elettrica).
Dopo tanta gavetta in piccoli e medi locali del Regno Unito e degli Stati Uniti, il gruppo ha conosciuto la notorietà nel 2010, guadagnandosi anche una nomination ai Grammy Awards, nella categoria Miglior nuovo artista. Già due anni dopo, però, con il loro secondo disco, Babel, i quattro hanno vinto un premio come Miglior album. Wilder Mind è il loro terzo lavoro, non rimane che attendere la sua uscita sul mercato discografico per sapere se sarà degno dei dischi che lo hanno preceduto.
Foto: Comunicato Stampa