Pupo, la sua “Sarà perché ti amo” racconta l’amore tra gay: “Non me lo aspettavo”

Davvero meravigliato, Pupo, dell’interpretazione data al suo brano Sarà perché ti amo sul palco del Teatro Barclays Nazionale di Milano durante la messa in scena del musical omonimo, di Alfonso Lambo, debuttato il 6 marzo scorso. Nello spettacolo, infatti, la celebre canzone, firmata proprio da Enzo Ghinazzi, è eseguita in scena da due personaggi gay e l’artista sostiene, come riportato dal sito dell’Adnkronos, di aver scoperto la cosa solamente guardando il musical in questione, che si basa sui classici del repertorio dei Ricchi e Poveri in un trionfo di musica pop anni ’80.

Non è che ci sia rimasto male, per carità – ha spiegato Pupoè solo che sono un po’ stupito, scioccato direi, proprio non me lo aspettavo. Quando ho scritto quella canzone all’inizio degli anni ’80 tutto avevo in mente tranne che raccontare la storia di due gay. E penso che quella sia anche l’interpretazione che ha sempre dato il pubblico che ha ascoltato la canzone”. L’autore del testo, quindi, non è stato interpellato riguardo l’interpretazione “alternativa” che sarebbe stata data al suo brano, che tra l’altro è un po’ il filo conduttore dell’intero spettacolo.

“Quando ho visto il musical – ha proseguito – con la mia canzone che aveva un significato gay non ci volevo credere: no, gli autori del musical non mi avevano avvertito né consultato ma, come si sa, le canzoni appartengono a chi le canta non a chi le scrive. Solo che non me lo aspettavo: è come se scopri che tuo figlio è gay. Non c’è niente di male ma certo rimani quantomeno sorpreso….

In fondo, però, non è la prima volta che una sua canzone prende un’altra piega rispetto alle intenzioni dell’artista. Prima di tutto c’è stato, impossibile non citarlo, il brano Gelato al cioccolato. Stando alle parole di Pupo, infatti, quest’ultima canzone, scritta a quattro mani con Cristiano Malgioglio (che si è occupato del testo), per lui era solamente un modo per parlare, attraverso una metafora, dell’amore tra un uomo e una donna. Per poi scoprire solo in un secondo momento che Malgioglio l’aveva scritta per un suo amico tunisino. E’ lo stesso Pupo, infatti, a commentare ironicamente: Non si può mai stare tranquilli. A questo punto potrei fare una compilation di tutti i miei successi rivisati in chiave gay: in effetti potrebbe essere un’idea”.

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