La storia insegna che spesso il mondo della musica è fatto di “scontro tra titani”, il che, in fondo, può essere un bene se spinge gli artisti e addetti ai lavori a dare del loro meglio per superare la concorrenza, con conseguente beneficio del pubblico. C’erano i Beatles e i Rolling Stones, Madonna e Cindy Lauper, gli Oasis e i Blur e oggi, nel “nostro piccolo”, abbiamo Radio Deejay che se la vede con Radio 105, in una (più che naturale) battaglia a colpi di dati di ascolto ma anche di post “al vetriolo”. L’ultimo è arrivato ieri, 27 febbraio, sul blog di Linus ma vediamo come sono andati i fatti.
Prima c’è stato il suo sfogo sui dati emersi da un’analisi di Radio Monitor, che si occupa della ricerca sull’audience radiofonica, un’iniziativa di GfK Eurisko per aiutare emittenti e utenti di pubblicità ad avere un panorama “chiaro” della situazione e poter prendere decisioni in merito. L’uso delle virgolette è d’obbligo, visto che per molti, Linus in prima linea, i risultati non sarebbero per niente chiari, anzi: “Come si fa ad accettare una statistica nella quale non ci sono due numeri coerenti in fila, dove i dati delle singole fasce orarie sembrano tirati coi dadi, fino a formare una montagna russa dove ogni tre mesi, alla stessa ora, c’è di volta in volta un picco o un baratro?”. Questo scriveva il 24 febbraio sul suo blog, precisando che su quei dati si sarebbero basate le sorti della carriera sua e dei suoi colleghi e che quindi un errore delle ricerche avrebbe potuto comportare conseguenze molto rilevanti.
Non solo, i deludenti dati emersi dai risultati di Radio Monitor per quanto riguarda Deejay non sarebbero compatibili con altri numeri altrettanto importanti derivati da altre analisi: “Le radio su internet? A dicembre Audiweb dice che Deejay è prima nel giorno medio con 137.000 utenti. La seconda, 105, è lontanissima, a quota 52.000. Dati ufficiali e pubblici. Le radio social? Se mettiamo insieme Facebook, Twitter e Google+ Radio Deejay è prima con 3.533.244 followers. Seconda è Radio Italia, anche qui a notevole distanza, con 2.629.333. Poi 105 con 2.605.983″.
A questo punto è arrivata la risposta di Radio 105, decisa a rivendicare il suo discreto successo riportato dai dati di Radio Monitor: “E’ curioso che Linus si lamenti solo ora, dopo aver beneficiato per dieci anni dei dati discutibili della precedente Audiradio (rottamata da diversi anni), anni in cui c’erano altri indicatori “certificati” secondo i quali 105 risultava essere davanti a Deejay, anche se, Audiradio, non lo voleva proprio mettere“.
Così arriviamo al post in cui Pasquale Di Molfetta ha definitivamente “sbottato”: “E’ arrivato il solito fenomeno, che sul sito della sua radio mi dà del lacrimoso, dicendo che mi lamento adesso che perdo e non lo facevo quando le cose andavano bene. Caro “comecazzotichiami ” (ti chiamerò così visto che non ti sei firmato), la tua radio è quella che con Deejay è uscita peggio da questa indagine, quindi non vedo cos’hai da festeggiare”.
Non solo: secondo il boss di Radio Deejay a dettare le parole dell’anonimo autore del comunicato sul sito di 105 sarebbe stata la gelosia, sostenendo che, infatti, molti suoi collaboratori e artisti lo avrebbero chiamato per dissociarsi da quel post, che oltretutto è stato rimosso. Ma, come fa notare il conduttore radiofonico: “Caro “comecazzotichiami”, gestisci un sito e non sai che anche se cancelli un articolo è un attimo andarlo a recuperare? So che da sempre ce l’hai con me, nonostante non abbia mai avuto il piacere di conoscerti. Siete gente strana”. Aspettiamo il prossimo capitolo di questa vicenda, se ci sarà, e ci auguriamo il meglio per tutte le emittenti il cui staff lotta davvero ogni giorno per ottenere maggiori (e meritati) ascolti.
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