Natalie Imbruglia: il grande ritorno con un concerto gratuito a Roma

Ha da poco compiuto i suoi “primi 40 anni”, eppure per Natalie Imbruglia il tempo sembra essersi fermato: è bellissima come sempre, come la ricordano i tanti fan di un’intera generazione che se ne sono innamorati sin dai suoi esordi al tempo di Torn (1997). Avrà giovato alla sua forma fisica anche il lungo periodo di lontananza dallo show business? Sì, perché la cantante e attrice australiana non si fa sentire da un bel po’: il suo ultimo album, Come to Life, risale al 2009 mentre il suo ultimo singolo, Scars, è del 2010.

Ora però Natalie sembra sentirsi pronta per tornare sui palchi di tutto il mondo per presentare il suo nuovo album, la cui uscita è prevista per marzo 2015 per l’etichetta Sony Masterworks. Un disco ricco di cover di brani firmati da grandi nomi della musica come Neil Young e i Daft Punk. Ad accompagnare l’ultimo lavoro di Natalie un tour promozionale che toccherà anche l’Italia, più precisamente Roma, nel corso della prossima estate.

L’appuntamento è fissato per il 18 luglio alle ore 21,30 al centro commerciale Porta di Roma e l’ingresso sarà gratuito. La partecipazione della cantante fa parte del più ampio programma di concerti ospitati dalla rinomata galleria della Capitale, che lo scorso anno è riuscita a attirare un pubblico di 60.000 spettatori nel corso di 17 appuntamenti speciali. Left Of The Middle, l’album con cui Natalie è diventata celebre in tutto il mondo, ha venduto oltre 7 milioni di copie, un successo confermato con Counting Down The Days (2005), disco d’oro nel Regno Unito.

Negli anni, però, Imbruglia non ha mai abbandonato l’impegno umanitario, per cui a volte ha sacrificato anche il tempo dedicato alla musica. La salute delle donne in Africa è una delle problematiche per cui ha combattuto di più, visitando la Nigeria in numerose occasioni e prendendo anche parte alle riunioni dell’ONU a Ginevra. Nei prossimi progetti, per lei, c’è infatti un documentario volto a sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla drammatica situazione in Etiopia.

Foto: Facebook