Antonio Razzi, il senatore si scatena in “Famme Cantà” [VIDEO UFFICIALE]

A volte ci sono cantanti che decidono di entrare in politica. Al contrario vedere un politico che s’improvvisa cantante lascia davvero tutti di stucco. Stiamo parlando del senatore Antonio Razzi che proprio qualche giorno fa ha pubblicato su Youtube il videoclip di Famme cantà, canzone presentata in anteprima già nei mesi scorsi durante il programma La Zanzara di Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Visto che l’ascolto non bastava, allora è arrivato anche il video ufficiale (in soli due giorni ha superato le ventimila visualizzazioni) diretto da Vincenzo Olivieri. Perché un politico deve essere sempre triste e serio? Lui è un “anticonformista per antonomasia”. E’ un amante della musica.

Ok, forse però stiamo esagerando. Nelle immagini l’esponente di Forza Italia si esibisce anche con qualche passo di danza. Non solo cantante. Anche ballerino. In realtà si tratta di un gioco con protagoniste le sue frasi diventate celebri grazie alle imitazioni di Maurizio Crozza. Insomma, si tratta della parodia della parodia. A questo punto il comico ligure farà una caricatura anche del brano? Potrebbe diventare un tunnel senza uscita. “Chiedo solo il rimborso spese per arrivare alla fine del mese, famme cantà, tira a campà”, canta candidamente Razzi nel ritornello.


Antonio Razzi – Famme Cantà on MUZU.TV.

Ovviamente c’è chi non l’ha presa poi così bene, come Stefano Pedica (membro della Direzione del Pd del Lazio e Presidente dell’Area Cantiere Democratico): Berlusconi lo fermi, Razzi dovrebbe dimettersi dal Senato. Il senatore però non sembra affatto preoccupato. Anzi. Tutto il contrario. Così nel suo profilo Twitter (che conta poco più di duemila follower, ma che sembra destinato ad aumentare) continua a retwittare tutti i messaggi di complimenti: “E complimenti per il grande successo della hit del momento“, “Il senatore @senantoniorazzi ci ha messo un solo giorno a dominare la musica italiana“, “Chi lo critica è un gufo e rosicone e magari un po’ renziano”, “Grazie. Veramente. Le voglio quasi bene. Dobbiamo aspettarci altre sorprese?

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