Un Alex Britti giovanissimo e visibilmente emozionato, quello che ritroviamo nei filmati della sua prima apparizione televisiva, al Festival di Sanremo 1999, da cui uscì vincitore per la categoria Nuove Proposte grazie al brano Oggi sono io. “Mio padre mi ha rimproverato – ha raccontato recentemente, con un sorriso, durante il programma L’Arena condotto da Massimo Giletti – perché non ho fatto il baciamano a Carla Fracci. ‘Quella è una signora, sei stato un cafone‘, mi ha detto. Me ne sono pentito, in effetti…”.
Il brano che ha segnato il suo successo sanremese è stato poi inserito in una nuova edizione di It.Pop, l’album del 1998 contenente anche il successo Solo una volta (o tutta la vita), disco che segnò l’avvio della sua luminosa carriera con oltre trecentomila copie vendute. Il suo ricordo del primo festival? “Una settimana in apnea – ha raccontato nella nostra recente intervista – portato da una parte all’altra tutto il giorno, tutti i giorni a fare interviste con radio, stampa, tv. Per me era un’esperienza totalmente nuova. Poi è arrivata la vittoria. Una grandissima emozione“.
Dopo il successo a Sanremo, il 1999 è stato segnato anche dal tormentone estivo di Alex: Mi piaci, in attesa di pubblicare l’anno successivo l’album La vasca e confermarsi così come uno degli artisti più amati dai giovani italiani. Sarà per quel modo di fare che lo fa sembrare sempre “uno del popolo”, un ragazzo semplice, che sedici anni fa si presentava sul palco dell’Ariston con jeans e giacca di pelle, forte soltanto della sua chitarra, inseparabile amica di sempre. Chissà se all’epoca del suo esordio, a trent’anni compiuti (oggi come oggi a quella età sei già abbastanza in ritardo rispetto a tanti vincitori di talent…), Alex avrebbe mai immaginato di incidere, qualche tempo dopo, lo stesso brano insieme a una grande protagonista della storia della musica italiana: Mina.
“Avevo sentito a Sanremo il pezzo e lo trovavo fortissimo – ha scritto tempo fa Mina in proposito, nella sua rubrica ospitata su Vanity Fair – decido di farlo e in un attimo Massimiliano chiama Alex Britti e io prendo la tonalità con i ragazzi che tirano giù la musica. Buona la prima“. Chissà se Alex ha imparato la lezione e ha salutato “la tigre di Verona” con un baciamano o con una pacca sulla spalla…
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