Nell’ultimo periodo per Nesli c’è stata una vera e propria svolta artistica. Francesco Tarducci (questo il suo vero nome) ha abbandonato il mondo del rap per dedicarsi anima e corpo a quello del cantautorato. Questo grazie soprattutto al suo nuovo produttore Brando e al team formato dalla Production House Go Wild Music e dall’etichetta Universal Music Italia. Il nuovo progetto discografico – dal titolo Andrà tutto bene, che uscirà il prossimo 12 febbraio – contiene atmosfere completamente diverse tra loro: dal pop rock main stream di matrice americana alla dance rock, fino alle ballate che spaccano il cuore. Il tutto unito a parole delicate come fiocchi di neve, ma allo stesso tempo forti come pugni in faccia.
Come sarà Buona fortuna amore, il brano che porterà in gara al Festival di Sanremo? Si tratta di una lettera d’amore ad una persona lontana. E’ la celebrazione di un addio. “Leggere il proprio nome tra i cantanti big – ha scritto su Facebook riguardo la sua partecipazione alla manifestazione – che parteciperanno al Festival di Sanremo è una gioia che ti esplode nel petto! Fiero di esserne parte. Felice di farlo da cantautore e orgoglioso di poter cantare la mia canzone in un palcoscenico così prestigioso”. Il “poeta” (come amano definirlo i suoi fan) è pronto a ripartire da zero.
Questa per te è la prima volta al Festival…
E’ la prima volta un po’ per tutto. Sono davvero emozionato per questa grande avventura che sta iniziando. L’atmosfera è davvero magica. Sono sempre stato uno ambizioso e da piccolo sognavo di salire prima o poi su questo palco così importante. Avevo le idee chiare: essere un cantautore.
A chi ti ispiri?
Mi piace molto Bob Dylan, mentre per quanto riguarda il nostro Paese devo ammettere che non ascolto molta musica italiana. Comunque mi piace Luca Carboni e proprio per questo motivo nella serata delle cover proporrò la sua Mare mare. Ero indeciso tra questo brano ed un altro, ma alla fine è stata una scelta presa con naturalezza.
In questi ultimi tempi sei cambiato molto a livello musicale…
Beh è normale, come un ragazzino che cresce e diventa uomo. Ho trentaquattro anni, quindi oltre ad un’evoluzione umana c’è stata anche quella nella musica. E’ cambiato il mio modo di scrivere e soprattutto i temi principali dei brani. Il passaggio dal rap al pop è avvenuto senza problemi.
Quindi non hai paura dei cambiamenti?
Assolutamente no! Io i cambiamenti li abbraccio, ci corro incontro. Li prendo come un treno in faccia. Questo può essere un pregio, ma anche un difetto. Non ho vie di mezzo. Voglio consumare la vita. Mi piace provare e fare sempre cose nuove.
Non hai paura delle critiche di chi ti seguiva in passato?
Non mi faccio influenzare dai giudizi. Anzi. Questa cosa mi stimola ancora di più. Mi piacerebbe far cambiare idea agli altri su di me. La vedo un po’ come una specie di missione. Voglio dimostrare chi sono veramente. Ovviamente non servono forzature. E’ il viaggio della vita…
Nel tuo viaggio hai incontrato Brando…
E’ stato l’incontro più fortunato di tutta la mia vita. Il più positivo della mia carriera. Ci siamo conosciuti nel 2011 e c’è stato inizialmente solo uno scambio di opinioni. Poi è nato un vero e proprio rapporto lavorativo. Ora è il mio punto di riferimento. Anche nella vita. Dopo tutte le sfortune che mi sono capitate nel mio percorso…
Per esempio?
Ho incontrato dei personaggi strani lungo il mio percorso. Alcuni mi hanno tarpato le ali. Hanno cercato di non fare uscire la mia vera anima. Non rinnego nulla del passato perché alcune esperienze mi hanno dato modo di maturare. Anche se devo ammettere che alcune persone le avrei evitate sicuramente.
A Sanremo ti presenti con Buona fortuna amore...
E’ una canzone autobiografica, come del resto tutte quelle che scrivo. Non sono un astronauta o uno con un sacco di soldi che vive all’ultimo piano di un palazzo di lusso. Sono semplicemente Francesco. Racconto la vita reale. Questa è una lettera d’amore.
Hai avuto modo di ascoltare gli altri brani?
In realtà no e per due motivi ben precisi: il primo è perché, come ti dicevo, non ascolto musica italiana, il secondo perché non voglio confondermi le idee. Preferisco pensare solo alla mia esibizione. Non vivo la gara con gli altri. Il mio obiettivo è quello di presentarmi al pubblico di Rai Uno e far vedere la mia trasformazione invece a chi mi conosce già.
E delle Nuove Proposte cosa pensi?
Ho legato molto con Enrico Nigiotti. E’ uno senza peli sulla lingua, un animale selvatico come me. Ci siamo conosciuti nel backstage durante le prove.
Secondo te Sanremo è davvero un trampolino di lancio, oppure al giorno d’oggi funzionano solo i talent per i giovani?
Beh, non è proprio così. Quanti artisti ricordi dell’ultima edizione di X-Factor? Il talent ti appiccica una data di scadenza addosso.
Però non ci sono più i talent scout in giro per i locali come un tempo…
Questo è vero. Però dai talent show escono quasi sempre interpreti e quindi poi si va alla ricerca di autori per scrivere loro canzoni ad hoc. Purtroppo è un sistema malato.
Cosa consigli allora ai giovanissimi che sognano di diventare dei cantanti affermati?
Sinceramente consiglio di fare altro! Ma se proprio è questo il loro sogno, consiglio di preparare uno zaino piano di forza e di coraggio, perché in questo campo servono entrambi. Lo dico con un pizzico di ironia, ma è la verità.
IL VIDEO DI “BUONA FORTUNA AMORE”
Nesli – Buona Fortuna Amore (Sanremo 2015) on MUZU.TV.
Foto by Ufficio Stampa
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