Ricoverata in ospedale, dov’è stata trasportata priva di conoscenza, Bobbi Kristina Brown, figlia di Whitney Houston e del cantante Bobby Brown. A trovarla, alle ore 10 di sabato 31 gennaio, sono stati il marito Nick Gordon e un amico di famiglia: la ventunenne era priva di sensi nella vasca da bagno della sua casa in Georgia. Uno caso a dir poco inquietante, insomma, visto che la stessa Whitney morì quasi tre anni fa esatti (l’11 febbraio 2012) annegando nella vasca da bagno di un hotel a Beverly Hills dopo un’eccessiva assunzione di droghe che avrebbero aggravato una sua malattia vascolare.
La ragazza ora versa in condizioni critiche. Si stanno svolgendo le indagini della polizia: da quanto riferito dalla Nbc News, che ha riportato le dichiarazioni di un portavoce della polizia locale, Lisa Holland, per il momento si esclude la possibilità di un delitto, ma si stanno svolgendo accertamenti. Tuttavia secondo la stessa Nbc la polizia sarebbe già intervenuta a casa della cantante lo scorso 23 gennaio in seguito a una sospetta lite che sarebbe scoppiata all’interno ma, una volta giunta sul luogo, non avrebbe trovato segni di litigi violenti.
Sempre secondo la Holland e i detective, comunque, risulta quantomeno sospetto il fatto che Kristina sia stata trovata in fin di vita nella vasca proprio a ridosso del terzo anniversario della morte di sua madre. La CNN, intanto, riporta le dichiarazioni di alcuni familiari di Kristina, secondo i quali la ragazza sarebbe davvero in condizioni gravissime: “Respira, ma non è chiaro se lo faccia autonomamente o grazie a un macchinario“. Inutili si sarebbero rivelati anche i tentativi del marito di rianimare la moglie con la respirazione bocca a bocca. L’uomo non ha potuto che chiamare il 911, numero per le emergenze. Significativo, poi il messaggio che Kristina aveva postato la scorsa settimana sul suo profilo Twitter: “Mi manchi mamma, tantissimo. Ti amo ogni istante di più“.
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