Insoliti Noti #31: Rachele Bastreghi, Attilio Fontana, Amara, Jimmy Ingrassia

E dopo trenta, facciamo trentuno! Non poteva mancare un nuovo appuntamento con gli Insoliti Noti. Anche questa volta vi parliamo di qualcuno che non è poi così sconosciuto al mondo della musica. Rachele Bastreghi è infatti nota come compositrice, cantante ed anima femminile dei Baustelle. Una band pop-rock che non ha certamente bisogno di spiegazioni. Ora lei prova la strada solista con Marie, il nuovo ep uscito lo scorso 27 gennaio, composto da sette brani (quattro inediti, due cover ed una versione strumentale). Rachele presenterà il disco nelle Feltrinelli delle principali città italiane: il 4 febbraio a Milano, il 5 a Roma e il 6 a Firenze.

Attilio Fontana invece presenta Formaggio, il suo nuovo album: un viaggio nuovo; un misto tra ironia e nostalgia, alla scoperta dei sogni dei quarantenni di oggi. Un album da ascoltare, ma anche da mordere (come suggerisce il titolo). Il disco è prodotto, arrangiato e scritto insieme a Franco Ventura e hanno collaborato anche Ettore Gentile (pianoforte), Luca Pirozzi (contrabbasso e basso elettrico), Clemente Ferrari (pianoforti elettrici), Salvatore Corazza (batteria), Massimiliano Dedo (fiati) e Paolo Iannarella (flauto e sax soprano).

Dal 30 gennaio è invece in rotazione radiofonica Credo, canzone che Amara (Erika Mineo all’anagrafe) porterà in gara nella sessantacinquesima edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte. Il brano, scritto dalla stessa ex stella di Amici di Maria De Filippi insieme al cugino Salvatore, anticipa l’uscita del disco che sarà pubblicato proprio durante la settimana sanremese (prodotto da Carlo Avarello di Isola degli Artisti e distribuito da Believe Digital).

Ti Lovvo è infine il nuovo brano di Jimmy Ingrassia, un brano che sottolinea il cambiamento nel modo di amare, messo in risalto in particolar modo dal linguaggio che si è adeguato, passando da un classico “Ti voglio bene” o “Ti amo”, ad un leggero ed informatico “Ti lovvo”… “Ti linko e poi ti twitto“. E’ una canzone che denuncia ironicamente questo tipo di assuefazione che ormai fa parte di tutti noi: “ad oggi non si è più se stessi fra le persone, ed il web non fa altro che amplificare la nostra impotenza, rendendoci più falsi fra i bugiardi o bugiardi fra falsi.

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