Nel 2006 esplodeva nel mondo della musica il fenomeno Paolo Nutini, il giovane scozzese che per le sue origini italiane (il papà è toscano), aveva ricevuto un particolare interesse dai media del nostro Paese. Il tempo è passato e Nutini ha continuato a costruire la sua carriera di cantante riscuotendo importanti consensi. E allora ecco una buona notizia per i suoi estimatori: da pochi giorni è stato pubblicato sul suo canale youtube il video di One Day, nuovo singolo tratto dall’album Caustic Love.
Un’ambientazione molto particolare quella scelta da Nutini. Ad una prima visione sembra di assistere ad un film cruento girato però dal regista spagnolo Pedro Almodovar. C’è una signora stanca dai lunghi capelli platino che sembra essere una vecchia cantante di cabaret; la si vede a volte seduta triste nel suo camerino, a volte esibirsi per un pubblico annoiato. Il video si scosta molto da quelli realizzati per i singoli precedenti, prima di tutto perchè in genere Paolo è protagonista e invece stavolta non appare affatto anche se riesce comunque a riempire la sua assenza grazie alla corposità gracchiante della sua voce. In secondo luogo c’è un certo mistero: soltanto nella scena finale si intuisce che la storia parla di una ragazza, bella e speranzosa che One Day avrebbe potuto conquistare fama e gloria invece che indifferenza ed umiliazione. C’è poi una “chicca” presentata in anteprima su Radio 105: la versione acustica di One Day. Ai fa, questo ragazzo, non fa mancare proprio nulla.
Il 2014 è comunque l’anno di Paolo Nutini. Al Festival di SanRemo ha lasciato a bocca aperta la platea dell’Ariston dopo l’esibizione live del singolo Scream (Funk My Life Up) ma, soprattutto, dopo averla commossa con il tributo al compianto Lucio Dalla. Ma quando si ascolta Paolo è difficile associare il timbro della sua voce a quel visetto pulito da bravo ragazzo. Ma quando tutto inizia e parte la musica, in platea scende il silenzio per quest’artista del soul mascherato da giovane uomo.