Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Capita spesso di ascoltare dal vivo un brano inedito. E’ successo anche l’altra sera: protagonisti i Pearl Jam, mica una tribute band qualunque. La formazione di Eddie Vedder ha dato spettacolo a Moline, nell’Illinois, suonando ‘in ordine di tracklist’ il disco datato 1996, dal titolo “No Code”. A questi pezzi (non pochi) il gruppo americano ha aggiunto anche una serie di cover, su tutte la celeberrima “Imagine” di John Lennon, la canzone del secolo scorso. Come dicevamo in testa, il concerto-evento è stato soprattutto l’occasione per suonare dal vivo un inedito intitolato “Moline”. A quanto riferito dallo stesso Vedder, il brano sarebbe stato scritto pochi minuti prima di salire sul palcoscenico. Non esiste contro-prova, non potremmo mai averne la certezza, tocca fidarsi e ascoltare. Di seguito il video-live, filmato amatoriale comparso su YouTube e subito cliccatissimo dagli utenti del web…
Illinois, Moline. E’ la sera del 17 ottobre, venerdì 17. Incurante di ogni superstizione, la rock band dei Pearl Jam decide di presentare dal vivo un brano mai suonato sino a quel momento. Anzi, un brano scritto una decina di minuti prima di entrare ‘in scena’. Coraggio, spudoratezza, carisma. Eddie Vedder alla chitarra, la dedica è un brano che per titolo ha lo stesso nome della cittadina che ospita il concerto, Moline. Una sorta di omaggio accolto con immensa curiosità dal pubblico presente all’iWireless Center: omaggio e, insieme, tributo anche alle Quad Cities, agglomerati urbani posizionati nei pressi del fiume Mississippi. Vedder, appassionato come sempre, pare cantare e condurre in musica l’immagine di una donna fuggita da Denver per rifugiarsi nelle stesse Quad Cities.
Eddie Vedder conferma, una volta di più, la sua classe innata. Un uomo alla chitarra, niente più: invece è parecchio di più, è oltre. Il pubblico è dalla sua parte, incuriosito, quanto sorpreso. Inorgoglito: una canzone con dedica e piena di spunti di riflessione. Originale, come negarlo?
(foto by facebook)