Di solito così si dice delle cose bellissime. Di quelle che ti hanno fatto impazzire e che, con la loro esistenza, si sono rese indimenticabili. Cose e, soprattutto, persone. Non esiste rosa senza spine, ma che fortuna aver trovato quel fiore sulla propria strada. E’ il cuore del nuovo singolo di Paolo Meneguzzi, singolo destinato al mercato estero (e in lingua spagnola), dal titolo “Rosa sin espinas”. La canzone è un viaggio a due, non solo perché la dedica ideale è diretta a qualcuno, specialmente per via di Marcos Llunas, cantautore di Madrid, molto celebre dalle se parti, e capace di ottenere un ottimo piazzamento all’Eurovision Song del lontano 1997.
“Rosa sin espinas”, dunque, si presenta come un brano meticcio: una ballad intensa che lega, da sola, l’Italia, la Svizzera e la Spagna. E’ il primo passo verso il ritorno alla musica di Meneguzzi? Molto probabile. Come dichiarato recentemente, Paolo non ha abbandonato le sette note per i cocktail da servire al bancone di un bar: le giornate sono lunghe, il tempo per scrivere canzoni si trova sempre. Soprattutto se si al fianco un po’ di ispirazione. Di seguito, intanto, il videoclip ufficiale di “Rosa sin espinas”…
“Rosa sin espinas”, il ritorno di Meneguzzi
Poche ore fa Paolo Meneguzzi si è rivolto direttamente ai fan (numerosi e appassionati) della sua Pagina Facebook, lo ha fatto attraverso un messaggio di poche, ma sentite, parole: “Al finale estoy feliz de presentarles este temazo “ROSA Sin ESPINAS” junto al gran artista Marcos Llunas! Con amor para todos ustedes…“. Un gradito ritorno, il suo, piacevole il duetto con Marcos Llunas, artista stimatissimo in terra di Spagna.
Il videoclip è stato girato in favolose location a picco sul mare e spiagge incantevoli. Meneguzzi, come altri colleghi italiani (pensiamo a Nek, ma gli esempi si sprecherebbero), si affaccia a un altro mondo, fa musica da un’altra parte, tenendo saldo e vivo il rapporto con i fan italiani. Scelta che ci sentiamo di condividere, siamo certi che nel 2015 Paolo tornerà a fare qualcosa anche nel nostro paese. Ne varrebbe la pena dopo 5 partecipazioni al Festival di Sanremo, 8 album e grandi successi in Sud America e Giappone.
(screenshot by YouTube)