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Insoliti Noti #17: Eleonora Crupi, Matthew Lee, Una, Paolo di Sabatino [VIDEO]

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Duetti, anzi, due. Anche questo è il tema di questa nuova puntata di #InsolitiNoti (SCOPRI QUI LA SCORSA PUNTATA). Altri quattro veri talenti, quattro artisti che hanno qualcosa da dire e di farlo anche accanto a qualcuno uguale e diverso da loro. Eleonora Crupi, Matthew Lee, Una (Marzia Stano), Paolo di Sabatino. La prima è quella più ‘a tema’ di tutti: autrice di una delle hit di Laura Pausini (“Bastava, ndr.”), ha anche duettato con lei, sul suo stesso palcoscenico, non sfigurando. Anzi. Ora si affaccia ad un’altra immensa artista italiana, forse la più grande di tutti i tempi, Mia Martini: proprio ieri, 20 settembre, era il compleanno di Mimì, delicato omaggio quello di Eleonora che ha inciso una pregevole versione piano e voce di “Gli uomini non cambiano”. Il brano è su iTunes (e su tutti gli store di musica digitale) e anticipa la pubblicazione del suo nuovo singolo, prevista per ottobre, e del suo primo album, intitolato “DueAnime”. Un tributo in punta di piedi, il suo. Essenziale, privo di inutili virtuosismi. “Mia era anche una grande donna, tenace e combattiva nonostante le avversità della vita e quel vuoto dentro che si percepiva in ogni sua interpretazione rendendola unica, vera e toccante…“. Due le anime, due i sessi, due anche i protagonisti di “Perfetti”, altro brano di successo della Crupi: un amore raccontato e cantato con passione. Proprio come nel caso di Una altra artista…

La prima volta che ho ascoltato Marzia Stano ho pensato: Se c’era ancora il Sanremo Giovani di Baudo, questa spaccava tutto. Si fa chiamare Una (proprio come uno dei primi piccoli capolavori di Battisti), ha corti capelli biondi (spettinati), 32 anni e occhi azzurri. E’ tutto tranne che una principessa. Tra il rock e il folk, non è neppure la risposta pugliese alla sicilianissima Levante. Frizzante, attenta alla realtà, mai banale, mai scontata: l’amore omosessuale di “Mario Ti Amo”, la partecipazione coinvolgente di “Sotto il cielo dell’Ilva”, lo spaccato quotidiano di “Scopamici”.
Gaber diceva: “Bisogna avere il coraggio di raccontare la realtà, anche attraverso la musica“. Una lo fa benissimo, da perfetta ‘provinciale’ che guarda il mondo con tanta sete. Il suo secondo album, “Come in cielo così in terra”, uscirà in formato digitale martedì 23 settembre (il 30 in tutti i negozi). C’è anche un tour, val la pena andare a trovarla. Ecco le date: 26 settembre @ Circolo degli Artisti – Roma; 16 ottobre @ Mondolibro – libreria italiana a Berlino; 17 ottobre @ La Piola Libri di Bruxelles; 18 ottobre @ CiaoGnari – enoteca italiana a Parigi; 19 ottobre @ Altrimenti di Lussemburgo.

Mi è piaciuto il videoclip “É tempo d’altri tempi”, sarà perché – di base – apprezzo i giochi di parole. Pubblicato da Carosello Records, si tratta del nuovo singolo di Matthew Lee, artista quotato anche a livello internazionale. C’è dentro un po’ di sano vintage, quel rockabilly caro all’epoca aurea dei vari Elvis Presley e Jerry Lee Lewis. Bel video, dicevamo: diretto da Gregorio Adezati e ambientato a Torino, nella centralissima Piazza Castello, riesce a farci rivivere gli anni ’50 in poco più di tre minuti. Noi cronisti raccontiamo l’oggi, con un occhio attento a un certo ieri, a livello sociale, politico, artistico. Buona idea quella di Matthew, “riscoprire musiche, stili ma anche valori del nostro recente passato, il tutto però rivisto in una chiave attuale, non una operazione nostalgia…“. Coinvolge e fa riflettere il riferimento a un bacio d’altri tempi, al film di Marcello e Anita, a una promessa d’altri tempi, a un domani d’altri tempi…

Last but not least e a chiudere il cerchio dei “due”, ecco Paolo di Sabatino. Pianista e compositore che in molti hanno saputo apprezzare nelle performance di ‘accompagnamento’ alla voce di Fabio Concato, giusto per fare un esempio. Dallo scorso 9 Settembre, in tutti gli store digitali, è disponibile “Trace elements”, il suo nuovo album. L’artista dichiara: “In inglese ‘Trace element’ è un elemento chimico necessario, in quantità minime, all’appropriata crescita e allo sviluppo fisiologico di un organismo. In sintesi, è detto ‘micronutriente’. Ho scelto questo titolo perché da sempre, per me, la musica è indispensabile alla nutrizione del nostro spirito…“. Se siete amanti del genere, non potete non comprare questo disco: segnalo i brani “Peter”, “Nature Boy”, “Nell’aria”, “Time for fun” e “They can’t take that away from me”. Le ultime due, col cantato sopra, potrebbero diventare delle hit. Di Sabatino sa suonare e sa comporre, altro che.

(foto ufficio stampa)

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