Partiamo dalla doppia canzone. Piuttosto scontato che quel meccanismo rimanesse un ricordo del biennio-Fazio. Ormai si fa fatica a ricordare un pezzo, figuriamoci due. E, così, Sanremo torna all’antico. Nei prossimi mesi Carlo Conti comincerà a lavorare alla definizione del cast del Festival e alla rosa degli artisti in gara (a riguardo, si sta già definendo il nuovo regolamento). Il suo sarà uno spettacolo nazional-popolare, lo si evince da una recente intervista concessa a Il Messaggero, uno show senza preclusioni e pre-concetti: “Non ho molto da perdere. La cosa importante sarà trovare 16 belle canzoni. Ma non i classici pezzi ‘da Sanremo’, ci deve essere di tutto. Dalle romanze in stile Bocelli al rap di Rocco Hunt, sino ai brani più scanzonati sul genere di Elio e le Storie Tese. Nel complesso, proveremo ad allestire uno spettacolo in grado di tornare alle origini“.
Si torna alle origini (e a Pippo Baudo)
“Penso ai Festival di Pippo Baudo. I Sanremo di oggi sono figli del rilancio che Pippo fece negli anni 80, quando costruì un evento televisivo attorno alla gara musicale“. Baudo potrebbe essere uno degli ospiti della kermesse, anche solo per una sera, ma è la sua figura che rappresenta già un punto di partenza per tutto. Conti mira anche al ritorno della doppia presenza femminile (‘valletta’ bionda e mora, co-presentatrici abili nel dialogo sul palco e non mere bellezze da mettere in vetrina).
I comici al Festival: tocca a Siani e Panariello?
Sempre Super-Pippo sembra tornare nei pensieri del presentatore toscano, quando il riferimento va ai grandi comici: “In ogni serata ne voglio uno diverso“. Lascia immaginare al classico schema ‘alla Baudo’, sperimentato non solo all’Ariston, ma anche in programmi come Fantastico, Domenica In e (in parte) Novecento. A riguardo, Carlo tranquillizza il pubblico sulla sua ‘tenuta’ di fronte a mostri (più o meno) sacri della risata: “Ho fatto la spalla a comici da sempre. E su di me ne hanno dette di tutti i colori. So che fa parte del gioco…“. Difficile fare pronostici: escludiamo Pieraccioni e Benigni, potrebbe tornare invece Giorgio Panariello dopo l’infelice avventura del 2006. Troppo presto per fare altri nomi, a oggi punteremmo su Alessandro Siani.
(foto by facebook)
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