Nessuno di noi ha mai pensato a Torino come una città “fredda”. Musica live appassionata, tanto nelle piazze quanto nei locali. Per non parlare dei grandi eventi allo Stadio Olimpico, All’Hiroshima Mon Amour e al PalaOlimpico. Ier sera trionfale performance dei Litfiba in versione “Trilogia del potere”: Piazza San Carlo piena come un uovo, l’undicesima edizione del mitico “Traffic Festival” che nell’arco di tre serate ha raccolto oltre 100.000 spettatori. Perfetto il rapporto tra qualità e quantità, dai Pet Shop Boys fino a I Cani e Max Pezzali: in coda è toccato a Piero Pelù, Ghigo Renzulli e tutti gli altri…
Traffic Free Festival, il gran finale
La reunion dei Litfiba non poteva essere scelta più adatta per la chiusura dell’undicesima edizione di questa tre giorni di grande musica (gratuita) nel cuore di Torino. “Trilogia del potere” che è partita live con “Guerra”, primo pezzo di una scaletta che, con più di 20 canzoni del periodo d’oro del gruppo, non ha deluso le aspettative della folla. Pelù e Renzulli insieme, come ai bei tempi, con loro Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi, oltre a Luca Martelli alla batteria. Ora la rock band fiorentina, in tour dal 2010 in Italia e nelle capitali europee, si fermerà un po’ in modo da mettersi al lavoro sul prossimo, attesissimo, album.
Un concerto vibrante che vive sulla base di tre album leggendari, se pensiamo al rock italiano, come “Desaparecido”, “17 Re” e “Litfiba 3”. Piero Pelù si presenta in gran forma: è vero, forse non avrà la tessitura vocale così estesa e potente come il suo pupillo di The Voice 2014, Giacomo Voli, ma il carisma, la passione e un’anima pienamente rock ne fanno oggi un esempio per le band a venire. Tra gli emergenti c’è tanto di buono, e anche in periodi paralleli o successivi all’epoca dei Litfiba, sono uscite fuori formazioni di livello, dagli Afterhours ai Marlene Kuntz, sino agli stessi Baustelle. Per concludere. Una volta Torino era capitale italiana, ora è diventata una delle capitali della nostra musica, sia per il germogliare di artisti di alto profilo (Perturbazione, Levante, Subsonica) sia per la capacità di accogliere eventi come il Traffic Free Festival.
(foto by facebook)
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