Non chiamatela boy band, perché questi sei ragazzi sono una scalmanata formazione tutta calabrese tra il pop e il folk. Cirò Marina la loro partenza, tanti e altri i lidi che hanno percorso nella loro breve carriera: porto di approdo più limpido e recente l’edizione numero 13 di Amici. Semplici e talentuosi, i Carboidrati – insieme con i Dear Jack – hanno dimostrato quanto sia ancora oggi importante mettersi insieme, fare gruppo anche in musica, catturando l’attenzione della gente, dai fan (non solo quelli del sud, si badi) agli addetti ai lavori. Semplici e talentuosi, Pasquale e i suoi hanno pubblicato il loro primo singolo ufficiale, corredato da videoclip: “Questi uomini” si è avvalso della regia di Mickey Amato…
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“Questi uomini”
La calabria è una terra che, storicamente, ha sete di rivincita. I Carboidrati sembrano incarnare quel desiderio di rivalsa caro a persone e personaggi dell’estremo sud: l’esperienza di Amici 13 li ha segnati in positivo, non intaccando la loro identità. Per i 6 ragazzi calabresi (il frontman, Pasquale Sculco, è nato a Firenze) un singolo avvolto dalla tradizione musicale dei luoghi d’origine: musica gitana, un po’ folk e un po’ tango, per “Questi uomini”, guardiamo il videoclip…
Da Mara Maionchi a Mogol, sino ad Adriano Pennino: sono solo una parte di coloro che si sono avvicinati, negli anni, alla musica dei Carboidrati. Fabrizio De André, Franco Battiato, gli Avion Travel: esempi alti della loro giovane formazione artistica. Proprio nel singolo inedito “Questi uomini” troviamo atmosfere sonore e testuali profondamente legate al mood meridionale, e a nostro modo di vedere un artista calabrese come Sergio Cammariere potrebbe essere prezioso ‘consigliere’ della band: un duetto, una collaborazione, perché no?
I Carboidrati hanno usato sapientemente la macchina di Amici: sono maturati e hanno acquistato sicurezza, probabilmente certi sin dall’inizio di non poter oltrepassare i Dear Jack nel gradimento del pubblico italiano. Dal format di Maria De Filippi sono usciti a testa alta e, cosa ancora più importante, con le idee chiare. Adriano Pennino (arrangiatore e direttore d’orchestra, storica ombra di Gigi D’Alessio, tra l’altro) li ha seguiti da vicino, affinandone il talento: il futuro è già qui, di strada possono farne tanta. E con poche fermate.
(screenshot by YouTube)