Tra teatralità e sentimento. Quindi, tipicamente italiano. Il miglior complimento per Renzo Rubino (LEGGI QUI L’INTERVISTA) che dopo i successi (di critica e pubblico) al recente Festival di Sanremo ha pubblicato il videoclip del suo ultimo singolo “Sottovuoto”, brano tratto dall’album “Secondo Rubino” uscito nel mese di febbraio. Un testo accorato, ironico, diretto, efficace: “Prendi la maniglia.. apri il mio petto.. strappa quel che vuoi“, tutta una serie di imperativi che fanno da contorno a un dialogo intenso e specialissimo. Speciale come il regista, Duccio Forzano: insieme con Valentina Stangherlin, è riuscito nell’impresa di regalarci un Rubino insolitamente ballerino, oltre che istrionico. Ma a questa veste eravamo abituati sin dai tempi di “Pop”. E di anni ne sono passati. Guardiamo il video di “Sottovuoto”, poi approfondiamo…
RENZO RUBINO @ FESTIVAL GABER 2013: LA VIDEO-INTERVISTA
Il videoclip “Sottovuoto” si fa piacere, da una parte, per la sua apparente semplicità e, dall’altra, per la particolare ambientazione, realizzata grazie all’uso della computer grafica. Renzo Rubino balla e saltella sulla tastiera di un pianoforte, riuscendo alla perfezione a dare un senso ai contrasti a quei tasti bianchi e neri che rappresentano un po’ il mare della vita fatto di luci e ombre. E onde. Renzo diverte e si diverte: suona il piano chiuso dentro un vaso di vetro e continua a danzare insieme a decine di copie di se stesso…
Quasi 8.000 persone hanno già visualizzato su YouTube il video di “Sottovuoto”, non male per un artista di spessore e qualità, ma pur sempre ‘emergente’. Conosciamo bene Renzo Rubino, sempre in grado di incuriosire la platea, che sia quella di un locale ‘di periferia’ oppure quella – ben più ampia – di un grande evento televisivo (vedi Sanremo). Complimenti scontati, ma sentiti, un po’ come quelli tributatigli via twitter da Andrea Mirò, che aveva diretto l’Orchestra durante le esibizioni festivaliere. “Sottovuoto” è a tratti grottesco e a tratti surreale, terribilmente ironico, fondamentalmente sentimentale.
Bravo, Duccio
Sapiente e innovativa la regia di Duccio Forzano, colui che aveva indirettamente battezzato Renzo Rubino nel corso dei due ultimi Festival di Sanremo. L’intero videoclip è stato girato su green screen negli studi di Cinecittà 3: le coreografie sono state affidate a Roberta Mastromichele, mentre la post produzione è curata dalla PennyLane Production dello stesso Forzano (montaggio di David Zampetti, animazioni grafiche di Diego De Angelis per Unidea). “Con Rubino – ha detto il regista – abbiamo scoperto di avere una grande sinergia creativa, alla quale io e mia moglie Valentina Stangherlin abbiamo cercato di dare un’interpretazione, la nostra, che è solo una delle molte possibili. Questo per noi è già un successo. Speriamo che anche il pubblico sia di questo avviso“.
(screenshot by YouTube)
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