Lo abbiamo anche, bonariamente, preso in giro per quel suo look molto stravagante, esasperatamente rock, ma la voce c’è, questo è quel che conta. Giacomo Voli è una delle sorprese più belle della seconda edizione di The Voice of Italy: insieme con Esther Oluloro, tiene alto il vessillo del Team Pelù: nella sua carriera (ha 28 anni) ha già interpretato parecchi musical e le sue origini (Correggio, ndr.) nascondono una chiara estrazione ‘ligabuesca’. A un passo dalla semifinale del talent di Rai Due, ma mostrato una crescita costante, dovuta (anche) agli insegnamenti del suo coach. Particolarmente brillante nella sua versione di “Life on Mars”, non è comunque dispiaciuto nell’ultima “Madness”: per lui una buona fanbase sui social e, cosa non da poco, numerosi tweet durante i live del mercoledì, segno di stima e affetto da parte dei suoi sostenitori. Proprio il leader dei Litfiba ha più volte ripetuto: “Giacomo deve ancora ingranare l’ultima marcia, far esplodere tutto quello che ha dentro. Quando lo farà, sarà il top e non ce ne sarà per nessuno…“. Di una cosa siamo certi: il talento c’è, l’umiltà pure.
Il cantante Davide Petrella ha collaborato in veste di co-autore a diverse canzoni dell’ultimo disco di inediti di Cesare Cremonini, tra cui Logico #1. Lo stesso artista emiliano ha speso bellissime parole per lui: mercoledì ve ne daremo conto attraverso una lunga intervista. Le Strisce tornano sulla scena discografica con il nuovo singolo “Comete”: anticipa il loro terzo album e, ad impreziosire il tutto, un videoclip realizzato da Tiziano Russo, già al lavoro (tra gli altri) con i Negramaro: è stato proprio Tiziano a girare “Sei”, premiato come #BestVideo ai recenti Velvet Awards (LEGGI QUI). Il disco de Le Strisce arriverà dopo l’estate e verrà pubblicato dalla label napoletana Suonivisioni. La squadra è sempre quella, più attiva e combattiva che mai: Davide Petrella (voce e testi), Francesco Zoid Caruso (basso), Enrico Pizzuti (chitarre), Andrea Pasqualini (chitarre) e Dario Longobardi (batteria).
Altra band dal forte impatto è quella dei Moody. Martedì 20 maggio sarà sul mercato il disco “Oltre le apparenze”, secondo lavoro della formazione lombarda. Questi ragazzi non hanno mai smesso di far parlare (bene) di loro: prima “Let’s Party”, sincronizzata in tutta Europa allo spot della Fiat Punto, ora un nuovo progetto con 10 inediti e 3 cover, tra il rock e le classiche ballad. L’amore sembra essere il vero motore di questa nuova avvetura targata Moody: lo si evince dal cuore presente sulla copertina, così come dalla frivolezza di “I’ve got You Under My Skin”, oppure dalla morbosità del nuovo singolo “Ipnosi”.
Energia, sentimento, semplicità: queste le coordinate dei Moody. Band indipendente con un vasto seguito sui social network: premiata la scelta di affidarsi al crowdfunding (una sorta di colletta) sul sito MusicRaiser, che ha permesso a Mariano Dimonte e soci di raccogliere circa 3.000 euro in poco meno di due mesi. Insomma, intelligenza e talento per DiMo, Nino Maggioni, Emanuel Bisquola e Francesco Calabretti.
GUARDA QUI LA VIDEO INTERVISTA CON PICO RAMA
“Il Secchio e il Mare” è un ottimo disco, per testi, sonorità e, soprattutto, per il suo essere difficilmente paragonabile a qualcosa di già esistente. Già un buon inizio. Suo padre, Enrico Ruggeri (GUARDA L’INTERVISTA), aveva sposato la sua voglia di dar risalto alla qualità, al suo coraggio di rischiare: Pico Rama ha presentato – sul suo canale You Tube – un video per il suo ultimo singolo “Manitù”, per la regia di Andrea Sanna (Headwood Studio). Pico ha collaborato alla stesura del soggetto e, con questo pezzo, offre una ‘preghiera’ al Dio-Mondo, sintesi di sacro e profano: non è semplicemente un videoclip, ma un viaggio lungo e veloce, dove le strade, gli ambienti e i gesti quotidiani vanno a formare concretamente l’universo del giovane artista.
“Manitù” è preghiera, è una sintesi di messaggi subliminali, è un prodotto originale, di altissimo artigianato: resta impressa tutta una concatenazione di immagini, con quel geniale skateboarding che insegna a ridisegnare la realtà. Bravo.
(foto by facebook)
