Lanciano un messaggio di speranza, scomodando niente meno che Nietzsche con il proverbiale “Ciò che non ci uccide ci fortifica”. Inutile mettere nero su bianco la nostra totale solidarietà, perché anche se stiamo dall’altra parte della barricata, quando succede qualcosa di brutto a un artista o a una band, come in questo caso, il malumore sale. I Linea 77, come scritto poco fa sulla loro pagina Facebook, hanno subito una grave perdita, il loro nuovo EP “C’Eravamo Tanto Armati”, in sostanza, non esiste più. Bruciato, disintegrato, annullato. Per i fatti, basta leggere le parole, crude, con le quali i ragazzi hanno raccontato questa amara vicenda: “Una settimana fa un calo di tensione ha mandato in corto circuito l’impianto elettrico della palazzina dove stavamo lavorando. I 2 hard disk che contenevano il premaster del nuovo EP ‘C’eravamo Tanto Armati’ erano in funzione per il classico backup giornaliero. Si sono bruciati entrambi all’istante. E’ stato un attimo. Il tempo di una scintilla. Presa elettrica fumante. Alimentatori bruciati. Hard disk fottuti…” (…)
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Di corsa al centro assistenza
Continua il triste racconto dei Linea 77, defraudati della propria nuova opera, l’EP ‘C’eravamo tanto armati’: “Abbiamo portato gli hard disk in un centro assistenza per il recupero dati. Li hanno tenuti per 3 giorni, ed effettuato tutti i test possibili e immaginabili, ma il referto finale del laboratorio non ha lasciato dubbi. ‘I dati contenuti negli hard disk non sono in alcun modo recuperabili’. Non abbiamo perso le speranze. Li abbiamo spediti in un altro centro assistenza. Altri 2 giorni. Stessa risposta. Niente da fare“.
Tra scuse, impegni e promesse
Un lunghissimo messaggio, fiumi di parole che fanno comprendere – qualora ce ne fosse bisogno – il disappunto dei Linea 77, il loro grande dispiacere, per se stessi e per i numerosi fan che attendevano con ansia questo nuovo EP: “Più di 6 mesi di lavoro sono andati in fumo in una manciata di secondi. Quello che ci resta sono una decina di provini risalenti a Dicembre 2013 che avevamo nei nostri computer personali…“. In coda allo scritto tante scuse per i fan, il tutto riempito da un rinnovato grido di battaglia, di desiderio di rivalsa, di voglia di suonare…:
“Fanculo gli hard disk e la tecnologia, siamo tornati alle care e vecchie jam in saletta e stiamo sfogando la rabbia. Nuove idee stanno prendendo la forma di canzoni che a questo punto abbiamo deciso andranno a finire in un album. Non sappiamo ancora quando uscirà, non è il momento di pianificare, per il momento abbiamo solo voglia di suonare tra di noi e con voi. Ci vediamo sotto i palchi. Quello che non ti uccide, ti fortifica“. Forza, ragazzi.
(foto by facebook)
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