Joe Bastianich su Sky Arte: “On The Road”, viaggio nelle tradizioni musicali italiane

Che avesse a che fare con la musica lo sapevamo. Bluesman (e non solo) della prima ora, Joe Bastianich già cinque mesi fa si era divertito, chitarra in braccio, a duettare nella lontana New York con un tale Lorenzo Jovanotti (GUARDA QUI IL VIDEO). Ora l’amatissimo giudice Masterchef, reduce dalla finalissima che ha visto trionfare Federico su Almo, prepara un’avventura musicale di grande rilievo, un programma televisivo che andrà in onda dal 12 marzo su Sky Arte. Lo straniero innamorato della nostra terra e delle nostre tradizioni. Non solo culinarie…

“On The Road”

Musica e cibo sono, storicamente, un binomio vincente. Naturale che dopo Masterchef a Joe Bastianich venisse voglia di ri-tuffarsi in quello che è l’altra faccia del suo universo. Così, da mercoledì (h 21.10) sarà il protagonista di “On the Road – Joe Bastianich Music Tour”, una serie di documentari su Sky Arte in andrà in giro per l’Italia alla ricerca di artisti che conservano la memoria della musica popolare italiana. Intervistato da Repubblica.it, Joe svela, in anteprima, quale artista ha più apprezzato andando in giro per “On the Road” che, ricordiamo, partirà il prossimo 12 marzo su Sky Arte.
Il set della primissima puntata è stata la Puglia, una regione che in quanto a sapori eno-gastronomici e tradizioni musicali non ha nulla da invidiare agli altri territori italiani. Bastianich racconta: “In Puglia mi ha colpito molto il jazzista Cesare Dell’Anna. Da quelle parti c’è molto interesse per la musica balcanica che nell’interpretazione di questo musicista viene abbinata alla tradizione pugliese: il risultato è un sound realmente nuovo“.

Dalla taranta al blues

Forte l’attesa per la prima puntata di “On The Road”, il viaggio musicale che Joe Bastianich intraprenderà da mercoledì 12 marzo, alla ricerca delle tradizioni musicali italiane. Non solo il jazzista Cesare Dell’Anna, Joe cita anche le sorelle Gaballo: cantano a cappella pezzi della tradizione pugliese, ricordando, così, le donne pugliesi che lavoravano nei campi di tabacco. “Una genesi molto simile a quella del blues – dice Bastianich – nato nei campi di cotone del Sud degli Stati Uniti, lì le donne cantavano per dichiarare amore, passare il tempo, superare i dolori“.

(foto LaPresse)

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