“Marco Alemanno non era il compagno di Lucio Dalla, era il suo segretario e produttore, gli risolveva dei problemi enormi. Non so perché alla morte di Lucio abbiano tirato fuori questa cosa….“. Ron, ospite a Verissimo, racconta alcune piccole grandi verità sulla presunta relazione tra Dalla e Alemanno: l’occasione è utile, a noi, per lanciare la nascita della Fondazione dedicata al cantautore scomparso due anni fa: fortemente voluta dai suoi cugini, verrà costituita a Bologna, martedì 4 marzo, con l’obiettivo di diffondere e valorizzare la storia artistica, umana e culturale di Lucio. Tante le idee e le iniziative in cantiere, come l’apertura al pubblico della Casa Museo dell’artista, l’istituzione di borse di studio, la realizzazione di eventi… (…)
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NOTTE BIANCA PER LUCIO: LEGGI QUI I DETTAGLI
La Fondazione “Lucio Dalla”
A Sanremo gli è stata intitolata la Sala Stampa Radio & TV, ora arriva la Fondazione. Lucio Dalla vive e vivrà per sempre, questo è l’importante. I cugini del cantautore hanno atteso il giorno dell’anniversario del suo compleanno per dare vita alla Fondazione a lui dedicata: aprirà, formalmente, i battenti martedì 4 marzo, ma si dovranno aspettare le autorizzazioni e il completamento delle procedure necessarie prima della partenza ufficiale delle attività. Ha ragione Ron, intervistato su Canale 5, “non si può, alla morte di una persona così importante per l’Italia, andare a toccare una sfera così privata e intoccabile“, riferendosi alla presunta relazione tra Lucio e Marco Alemanno…
Apre la pubblico la Casa Museo
Tra le idee e le iniziative in cantiere della nascente Fondazione “Lucio Dalla”, anche l’apertura al pubblico della Casa Museo dell’artista emiliano, oltre all’istituzione di borse di studio, alla realizzazione di pubblicazioni editoriali, e al sostegno (o patrocinio) di eventi celebrati in suo nome. “L’ambizione della Fondazione – si legge nel comunicato che ne annuncia la nascita – sarà anche di colmare il vuoto culturale che si è creato con la sua immatura scomparsa, dando ‘nuova linfa’ a tutte quelle attività che hanno rappresentato la sua vera ragione di vita: la ricerca in molteplici campi, oltre naturalmente quello musicale, come il teatro, l’arte, la pittura, la letteratura, la poesia, la fotografia e nella regia cinematografica, con cui si stava misurando personalmente…“.
(foto LaPresse)
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