Michele Zarrillo, falsa compilation cantata da uno sconosciuto: record di download

Se il 2013 non era stato un anno felice per Michele Zarrillo, complice un ricovero d’urgenza in ospedale, l’anno nuovo non parte certo con buone nuove. Il termine è freddo, perentorio e pesa come un macigno: truffa. Il cantautore romano, infatti, è stato recentemente raggirato e per qualcosa che riguarda direttamente la sua attività artistica. “The best of Michele Zarrillo” è la compilation che raccoglie i brani più famosi del cantautore: record di download in rete, peccato che non sia la sua. Come riporta quest’oggi Il Messaggero: “Una casa discografica chiamata “Advice Music” ha prodotto una compilation, falsamente attribuita a lui. La raccolta propone 5 grandi successi. In realtà si tratta di cover: a cantare è qualcuno che si spaccia per lui…“. Dopo aver avvertito i fan dal proprio account ufficiale, Zarrillo ha provveduto a depositare una querela contro ignoti per truffa, frode in commercio e sostituzione di persona.

MICHELE ZARRILLO DUETTA CON GIORGIA: GUARDA QUI IL VIDEO

Zarrillo: compilation è fasulla, ma in rete fa il boom

Nonostante tutto, Michele Zarrillo è ancora molto popolare. Lo dimostra il fatto che la falsa compilation pubblicata dall’etichetta ‘Advice Music’ abbia, nel giro di pochi giorni, sbancato il web: raggirato, beffato il cantautore romano, ma il disco-truffa disponibile su I-Tunes, Amazon e Spotify è diventato in poche settimane uno degli album più scaricati in rete. Dopo i problemi di salute del 2013, questa raccolta non poteva che far piacere ai fan dell’artista romano, che ne aspettavano da due anni il ritorno…

La triste scoperta

Anche Michele Zarrillo è utente attivo della rete. Per sua sfortuna è incappato direttamente nell’oggetto della truffa arrecatagli. Compilation falsa, “The Best Of Michele Zarrillo”, e una infelice sorpresa, ecco le dichiarazioni raccolte da Il Messaggero: “Non ho mai inciso quell’album, qualcuno si è spacciato per me, ha registrato le mie canzoni e le ha vendute sfruttando il mio nome. Ho querelato per tutelare i miei fan (…). Lo scorso giugno sono stato colpito da un infarto, ma ora sto bene e presto dovei riprendere i concerti. Ci mancava pure questa…“.

(foto LaPresse)