“Ti lascio una canzone”, prima puntata: show con Giorgia e Michele Perniola [VIDEO]

Il primo impatto è di quelli netti, precisi, senza appello. Chiamatela come volete, ma è una gara. La padrona di casa, Antonella Clerici, le prova tutte pur di convincerci del contrario, ma “Ti lascio una canzone” è sempre questo. Tanta musica, con mini-talenti che si sfidano a colpi di acuti e performance non completamente più grandi di loro. I giurati sono, ovvio, il valore aggiunto di questa settima edizione, considerata la presenza di Fabrizio Frizzi che va ad arricchire il consolidato e bonario plotone a tre, formato da Pupo, Cecilia Gasdia e Massimiliano Pani.

Non si votano le canzoni, ma le esibizioni, e – forse – la struttura a squadre del competitor “Io Canto” è un po’ più convincente. Prima puntata con ritmo da rivedere (siamo solo all’inizio), che si fa forza della presenza maestosa di Giorgia (in sostanza, regge il cuore della serata) e di quella di un maturato e convincente Michele Perniola: per lui un piacevole medley del mito Michael Jackson…

“Ti lascio una canzone”

Si va dagli 883 a Lara Fabian, da Mario Del Monaco a Rita Pavone, da Jovanotti a Giorgia. Proprio quest’ultima sbuca a sorpresa (o quasi) e dà vita a un bellissimo momento di musica Made in Italy. Quando lei apre bocca sul palco, è come Maradona quando batteva le punizioni. Chapeau.
“Ti lascio una canzone” è stato anche questo, il primo passo è andato. I bambini sono tutti veri talenti (su questo non c’erano dubbi, viste le precedenti edizioni), i brani scelti sono cari alla nostra lunga tradizione e loro fanno tenerezza, per il modo in cui aspettano il verdetto: a occhi chiusi e incrociando le dita. E’ una gara, eccome.

LEGGI L’INTERVISTA CON GIORGIA

LEGGI L’INTERVISTA CON MICHELE PERNIOLA

C’è una giuria (aumentata di un’unità) e c’è un televoto, per cui si dà battaglia. Dieci sfide, venti canzoni, venti artisti: emergono anche alcuni personaggi, come Maurizio, rapper di colore che canta a modo suo la famosa “Serenata Rap” del 1994. I momenti più coinvolgenti sono quelli corali, che fanno molto varietà in miniatura (l’accezione è positiva), con Frizzi e Pupo a fare il verso a il gatto e la volpe e i bambini riuniti nella celebre fiaba di Collodi. La coda della puntata è dedicata a Michele Perniola, vincitore della passata edizione: è cresciuto, si muove ancora meglio e mostra sicurezza. Nessun dubbio, è un talento. Aspettiamo il prossimo.

(foto by facebook)

Impostazioni privacy