Guardate la home di Facebook, di certo vedrete qua e là un player targato Spotify: chi, tra i fan, ascolta il suo artista preferito e chi, tra gli stessi cantanti (giovani, soprattutto) decide di promuovere la sua musica attraverso i nuovi mezzi di comunicazione. Spotify è oggi leader dello streaming di settore, ma negli ultimissimi tempi sta cominciando ad avere il fiato corto. Motivo? Beats Music, un servizio creato da Jimmy Lovine e Dr.Dre che sembra tracciare un piccolo (grande) solco nell’universo della musica digitale.
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Beats Music
Come annunciato dai due fondatori di Beats Music, il nuovo servizio di streaming musicale sarà disponibile (a partire dagli Stati Uniti) in questi giorni: il sito verrà lanciato con una campagna marketing di enormi proporzioni. Basti pensare che il primo impegno sarebbe quello di posizionarsi on-line subito prima dei Grammy Awards (26 Gennaio, ndr.). Grande mossa di Jimmy Lovine e Dr.Dre quella di farsi pubblicità con alcuni spot da mandare in onda durante il Super Bowl (2 Febbraio). Stiamo parlando di un investimento che si aggira sui 4 milioni di dollari…
Musica sul telefono
Beats Music ha pensato proprio a tutto (e a tutti). Intelligente e strategica l’alleanza con AT&T (“American Telephone and Telegraph Incorporated”), famosa compagnia telefonica degli States: in questa maniera il sito di musica digitale potrà offrire lo streaming tramite il provider di servizi di rete, con costi complessivi delle tariffe telefoniche degli utenti.
Insomma, con Beats Music grandi novità per la musica digitale. Per la prima volta (questa almeno è il progetto) le canzoni saranno diffuse non non solo attraverso algoritmi, ma tenendo pure conto della componente editoriale. Riusciranno Jimmy Lovine e Dr.Dre a scalzare lo strapotere di Spotify?
(foto by facebook)