Se ne va un anno maledetto. Musicalmente parlando, senza dubbio. Mai come nel 2013 tante tristi dipartite: dopo Enzo Jannacci, Jimmy Fontana, Califano e Little Tony, scompare anche Angelo Ravasini, leader de I Corvi, una delle band simbolo del beat italiano degli anni ’60. Per intenderci, loro erano quelli che cantavano “Ragazzo di strada” e “Bang Bang”. Lui, Angelo, era malato da tempo e la notizia della sua morte è stata data a Parma dalla famiglia dei burattinai Ferrari. Fu con uno di loro, Gimmi, scomparso nel 2006, che Angelo Ravasini fondò la sua storica formazione…
Ciao, Angelo Ravasini
Era il Cantagiro del 1966, I Corvi cantavano “Ragazzo di strada” e sopra la chitarra faceva capolino proprio quell’uccello dallo sguardo fiero. Angelo Ravasini, leader della beat band anni ’60, è morto dopo una lunga malattia. Cantante e chitarrista, nel 1965 iniziò a esibirsi in vari locali dell’Emilia: I Corvi, oltre a lui, erano composti da Fabrizio Levati (chitarra), morto nel 2000, Italo Gimmi Ferrari (basso), Claudio Benassi (batteria) e proponevano cover di gruppi inglesi e americani. Dei veri ma validi urlatori, tra il rock e il classico beat, avevano capelli lunghi, mantelline nere e, appunto, un corvo sulla spalla. Sul basso o – come detto – sulla chitarra. L’avevano chiamato Alfredo in onore del loro discografico: il direttore artistico dell’Ariston Alfredo Rossi, il primo a notarli e a metterli sotto contratto. Fu Rossi a scegliere il loro più importante successo. A proposito di Rossi, alcuni anni fa (era il 2009) proprio Vasco Rossi decise di rendere omaggio alla band con una cover del loro più grande successo, “Ragazzo di strada”…
Il brano era, a sua volta, la cover di una band californiana, i Brogues “(I Ain’t No) Miracle Worker”, trascritta in italiano dal bravo paroliere Nicola Salerno, più conosciuto come Nisa, storico collaboratore di Renato Carosone. Vasco Rossi fu solo uno dei tanti a incidere nuovamente questo pezzo: prima di lui toccò a Ivan Cattaneo e i Rats, poi – nel corso del 2008 – dai Pooh, nell’album Beat ReGeneration. Senza contare i The Bastard Sons Of Dioniso e i Calibro 35, che hanno inciso il brano nel 2013 con Manuel Agnelli, leader degli Afterhours.
(foto by facebook)
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