Ha tagliato i capelli più corti, le stanno anche bene. Ma non è questa la svolta arrivata nella vita di Gabriella Cilmi. Dopo la rottura con la sua etichetta, la Island Records, ha deciso di dedicarsi a qualcosa di nuovo. Del resto, tagliare quel che di brutto sta attorno può – a volte – essere il modo migliore per ripartire: potare i rami secchi di un albero cresciuto sopra erba cattiva. Un nuovo percorso, un album di canzoni nuove, verso una svolta indie: ecco “The Sting”, non un omaggio al celebre Gordon Sumner, ma qualcosa di diverso, un inno accorato a quel ‘ricomincio da me’ sempre in voga tra gli artisti che hanno ancora qualcosa da dire. E da cantare…
“The Sting”
Sono passati circa 5 anni dal successo planetario di “Sweet About Me”, hit di Gabriella Cilmi che oggi tocca quota 25 milioni (di clic) su YouTube. A novembre 2013 una svolta nella sua musica, dopo la rottura con l’etichetta Island Records e l’avventura nuova con Sweetness Tunes, suo personalissimo universo discografico. La voce potente di Gabriella si affaccia ora sul territorio indie: “The Sting” è un album che si presenta bene, dove l’artista mostra (e dimostra) di non essersi affatto arrugginita.
Il disco, prodotto da Eliot James, è uscito a novembre nel Regno Unito e poi in tutto il resto d’Europa. “Le parole dei testi delle canzoni sono state influenzate da quello che stavo passando. E’ stato tutto un po’ doloroso. Ma niente mi ha ucciso“. (…) “Non avevo nessun tipo di domande e risposte, nessuno mi diceva cosa fare. Sono stata solo io in studio con le persone con cui in realtà volevo lavorare…“.