“Ti conquisterò con avidità mia creatura incantevole, perché so quello che ti fa sciogliere e perciò io ti avrò, oh si ti avrò…”. Sui social già ci si divide, ma sapevamo che sarebbe stato così: del resto il nostro è un paese di Santi, allenatori di calcio e critici musicali. Molto dimostrano di apprezzare il pezzo, una sparuta minoranza non è entusiasta del video: una cosa è certa, per tantissimi fan “Seduzione” è il brano che più meritava un immediato clip. Noi siamo d’accordo…
“Seduzione” è il nuovo videoclip dei Marlene Kuntz, una delle band che ancora oggi riesce a incarnare al meglio le nuove tendenze rock, senza disperdere la propria identità. L’opera (diretta da da Francesco Amato) vede la partecipazione di una star d’eccezione, una delle attrici più brave e affascinanti del cinema italiano: Kasia Smutniak. Il singolo è estratto da “Nella tua luce”, ultimo album della formazione guidata da Cristiano Godano.
“Seduzione”
Marlene Kuntz, certo. Kasia Smutniak come ciliegina su una torta rock: è co-protagonista del video insieme a Cristiano Godano. L’alchimia e la complicità artistica che si sono create sul set si sono tradotte in immagini molto intense, coinvolgenti e ricche di significato. Come detto più sopra, il videoclip è firmato da Francesco Amato, giovane e talentuoso regista (nel 2011 ha diretto “Cosimo e Nicole”, film con Riccardo Scamarcio, Clara Ponsot e con la partecipazione dei Marlene Kuntz, che si è aggiudicato il premio per il Miglio Lungometraggio – sezione Prospettive Italia – al Festival del Film di Roma e altri importanti riconoscimenti in Italia e all’estero).
Molto interessanti proprio le parole di Francesco Amato, il regista, che dichiara: “Seduzione narra con il rock il potere seduttivo delle parole, il valore che la scelta delle parole ha nel determinare gli eventi e i rapporti tra le persone. Si trattava dunque di raccontare la figura del poeta e il fascino che manifesta attraverso la sua arte. Ho pensato che le videoproiezioni di parole potessero essere interessanti e sorprendenti” (…). Non avevamo dubbi che Amaro centrasse il punto: nel caso del videoclip (e anche del brano) dei Marlene Kuntz, la seduzione è vissuta, studiata, attraversata come concetto universale, non solo pensando alla conquista d’una meta femminile, intesa come corpo e/o anima. Bella, onirica, evocativa è l’azione di Cristiano Godano quando copre, con una carezza decisa, le orecchie di Kasia. La dolcezza aggressiva, ossimoro sempre caro all’universo rock.
(foto by Uff. Stampa)
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