Avevamo lasciato Daniele Silvestri pochi giorni fa: un’immagine significativa, priva di chitarre e bagordi da palcoscenico. Una foto, un tweet, poche parole: “20 ottobre 2013. Da qualche parte tra Yirol e Lui. Sud Sudan. Difficile arrivarci. Molto più difficile andarsene…“. Lui, insieme con gli amici Max Gazzè e Niccolò Fabi, da un’altra parte del mondo, a spendere il suo tempo per qualcuno diverso da lui. Viene da dire che la vita è sempre l’arte dell’incontro, che la musica unisce e non divide e che lo stesso sia accaduto sabato sera allo storico Circolo degli Artisti di Roma per la serata del “Jack Daniel’s On Tour”, con Daniele al fianco di Boosta dei Subsonica…
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Daniele e Boosta, Circolo in delirio
Due amici che si ritrovano. La musica che, come detto sopra, unisce e non divide, non allontana. Il Circolo degli Artisti di Roma diventa teatro per l’occasione speciale di vedere insieme sul palco Boosta dei Subsonica e Daniele Silvestri: il primo “si lamenta” del fatto che la sua band non gli permetta di suonare la chitarra e così, tra uno scherzo e l’altro, confessa al pubblico l’inizio della sua amicizia con Silvestri. Sanremo galeotto, nel senso che la celebre “L’uomo col megafono” aveva letteralmente fatto impazzire Boosta, di lì il desiderio di conoscersi e di provare a fare qualcosa insieme, qualche volta, senza impegno…
Il preludio a una serata così divertente, energica, emozionante è stata l’Africa: adesso Daniele Silvestri deve “darsi” alla folla che riempie come un uovo il Circolo degli Artisti. Ci sta anche qualche pezzo border line, come la tosta e ballabile sigla di “Jeeg Robot d’acciaio” o, soprattutto, l’omaggio (con tanto di mascherata) a Renato Zero: Daniele ci prova con “Il triangolo” e il pubblico, già caldo, diventa rovente…
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Pregevole, deliziosa, l’idea di fare un passo indietro, sino alla fine degli anni ’70: la cultura musicale di Daniele Silvestri tocca l’universo dei Bob Dylan, di Zero, del rock puro di quel tempo e, cosa gradita, di Edoardo Bennato. Era il 1977, l’album “Burattino senza fili” conteneva un pezzo bellissimo, “E’ stata tua la colpa”. Al Circolo degli Artisti (la gratuità lo impone) c’è chi mostra di non conoscere il brano, e ci sta, ma l’applauso finale è il risultato migliore d’una serata da ricorda. Più che un evento, una piccola grande festa tra amici.
(foto by kikapress.com)
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