James Blunt torna alle origini, lo ha detto lui. Da anni James vive a Ibiza, lì lavora ai suoi personali capolavori. Come ha raccontato a “La Stampa”, ci sono brani che sono nati da quelle parti, come “Always hate me”, “Postcards” e “Bones”, pezzi di un puzzle chiamato “Moon landing”, il suo nuovissimo album. Un disco che lo porterà presto a suonare nei palazzetti: unica data italiana prevista il prossimo 18 marzo al Forum di Assago.
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Tutta Londra è invasa da cartelloni pubblicitari del nuovo disco di James Blunt, “Moon landing”, che uscirà martedì 22 ottobre: è stato Tom Rothrock la mente, colui che dall’inizio ha curato la produzione di questo lavoro. Del resto, già in passato Tom aveva lavorato accanto a James, erano i tempi di “Back to Bedlam”. Sempre dalle “colonne” de La Stampa, il cantante dichiara: “E’ un album molto più personale, con un forte ritorno alle origini. Parla di me e di Tom, il produttore, che ripercorriamo la nostra carriera, dall’inizio ad oggi…“.
Pochissimi mesi e già circa 5 milioni di views per il videoclip “Bonfire Hearth”, primo singolo estratto dal nuovo album di James Blunt, “Moon landing”. Una bella e coinvolgente country ballad scritta in collaborazione con il cantante degli One Republic, Ryan Tedder: proprio quella band tanto amata da James. Sarà possibile ascoltare l’album in streaming su iTunes a partire da martedì 15 ottobre, nel frattempo godiamo di questa attesa, perché Blunt è un artista pop di valore, molto amato anche dai suoi colleghi italiani. Nelle scorse settimane sono stati in tanti a tweettare il suo videoclip, tra colleghi la stima esiste. A volte.
(foto by kikapress.com)