Ieri sera l’incontro con i fan a Desenzano, poche ore prima un post su Facebook, non per fare grandi annunci, semplicemente per confidare a tutti le sue sensazioni, le emozioni del momento: “..come ti abbraccia la musica solo pochi sanno farlo, solo pochi sanno avvolgerti fino a farti sentire salvo da tutto il mondo, fino a farti sentire forte, fino ad infonderti amore puro“. Emanuele Corvaglia, tra i protagonisti dell’ultima edizione di Amici si racconta a Radio Manà Manà, emittente romana, tra sogno e realtà. Ne esce fuori un ragazzo saggio, con i piedi per terra e voglia di fare musica, quella che lui stesso definisce “una droga buona” (…)
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Prima di correre a Desenzano dai suoi fan, per un concerto raduno, Emanuele Corvaglia racconta il suo recente passato e quel sogno in costruzione chiamato “musica”. Lo fa, attraverso i microfoni di Radio Manà Manà, passando dal grande amore (ricambiato) verso i suoi sostenitori (“loro sono gli ‘strayeah’, perché ognuno ha i suoi, dai marroncini ai manuziani“) alla fondamentale esperienza di Amici: “lì ho vissuto davvero una bellissima sensazione, il momento più bella di tutta l’edizione è stato quando ho commosso Maria De Filippi, quasi come far piangere una roccia…“. Del talent di Canale 5, Emanuele conserva un ottimo ricordo della sua special coach Emma Marrone, definita “giovane, ma perfetta nella gestione della squadra”
Dal modo in cui si racconta, con essenzialità ed estrema semplicità, Emanuele Corvaglia fa trasparire il suo amore viscerale per la musica: “..è una droga buona e, per chi è timido come sono io, costituisce una fonte di sfogo“. E’ giovanissimo, per cui la mente si dirige dritta dritta a Sanremo 2014, ma l’obiettivo di questo tempo è il nuovo album: un disco vero e proprio e non un EP, con soddisfazione dichiara “sto lavorando con Mara Maionchi al nuovo album, 10 pezzi inediti…“. Idee chiare, serietà e determinazione, senza dimenticare i sogni. Guai fosse così a quell’età.
(foto by facebook)