Hanno da poco compiuto 30 anni: per i Depeche Mode, dopo le gratificazioni economiche sono arrivate piano piano anche riscontri di maggior peso, legati alla critica più rigida. Il brano “Should be higher”, tratto dall’ultimo album “Delta machine” è arrivato in Italia solo in questi giorni ed è accompagnato dal video girato da Anton Corbijn (scenografie live, effetti esplosivi e proiezioni su giganteschi sfondi). Preceduto da “Heaven” e “Soothe My Soul”, questo “Should be higher” colpisce subito per testo e arrangiamenti…
“Sogno il giorno in cui oserò credere che tu sia la risposta, quando la vergogna e il senso di colpa saranno rimosse e la verità apparirà“. Versi che vanno dritti al cuore e alla testa: i Depeche Mode ancora in grado di stupire, dopo 30 anni di luminosa carriera. “Should Be Higher”, nelle radio italiane da ieri, 13 settembre, è parte integrante di un progetto nuovo, in grado di riavvicinare Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher agli stadi italiani: due sold out, a Milano e Roma, lo scorso luglio.
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Il video
Visionaria, evocativa, quasi onirica: questa è “Should be higher”, una delle canzoni forse più sofferte dell’ultimo album dei Depeche Mode: il video, girato dal vivo durante uno dei concerti del tour, mostra i tre in perfetta forma, tirati a lucido, evidenziando l’aspetto glam della loro personalità. Non c’è timidezza, non c’è insicurezza: tutto diventa più naturale, la qualità aumenta, Dave Gahan e compagni regnano nell’universo dell’essenzialità. E’ una grande conquista, a questo punto della loro carriera: “Heaven” e “Soothe My Soul” sentivano la necessità di qualcosa che chiudesse il cerchio di un’ideale trilogia, “Should be higher” ha svolto questo compito alla perfezione.
LE DATE ITALIANE:
18 febbraio 2014 TORINO – Palaolimpico
20 febbraio 2014 MILANO – Forum Mediolanum
22 febbraio 2014 BOLOGNA – Unipol Arena
(foto by facebook)
