Oggi le mandi un poke, poi le offri uno spritz. E poi chissà. Ma non va sempre così, perché le dichiarazioni d’amore hanno ancora un peso e sono sempre più spesso alla ricerca di un senso. Amare significa condividere qualcosa di importante, di speciale: l’amore stesso è una grande festa, che può riguardare due persone, ma anche tutto il vicinato. “Siamo scesi tutti in strada, chi in pigiama e chi come poteva…“, letta così sembrerebbe la brutta testimonianza di un evento improvviso, inatteso, invece è il principio del sogno collettivo. Luca Barbarossa si è lasciato trascinare dal profumo di una serenata notturna e ha deciso di metterci del suo, con estrema tenerezza..
Nessun terremoto giù per strada. A scoppiare è un sentimento, due cuori all’unisono, vicini più che mai: ci si ritrova a suonare, perché suonare a volte basta. E la musica non si ferma, la musica è viaggiare. Due che si guardano fissi negli occhi e fanno scattare la scintilla di una promessa eterna: è il fuoco, è quel sentimento che da qualche millennio siamo abituati a chiamare ‘amore’. Luca Barbarossa non ce l’ha fatta a resistere: è sera e dalle finestre di casa sente una cantante ed un violinista fare una serenata. C’è un matrimonio imminente, ci sono Giuliana e Valerio pronti per imbarcarsi per un viaggio da fare insieme, mano nella mano…
“Amore vedessi come è bello il cielo…“
Un valzer che non si ferma mai e, come tutti i grandi amori, fa girar la testa. Barbarossa e due canzoni a mo’ di dedica e lì vicino quella “coppia meravigliosa, che ci vive accanto e che forse senza serenata non avremmo conosciuto nemmeno…“. Lo dice la stessa parola: una serenata non può essere che serena, ammaliare come il canto delle sirene, contro il cielo blu e tante stelle lassù, con gli occhi lucidi, a osservare dall’alto quel piccolo sogno in terra. E ad accompagnarlo per sempre.
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