Ormai siamo in dirittura d’arrivo. Si va dritti a “Mechanical bull”, il nuovo lavoro in studio dei Kings of Leon che, a meno di 15 giorni dal suo ufficiale debutto (24 settembre), ha già lasciato intravedere qualche curioso particolare. Di certo ci troviamo di fronte (e nell’attesa) di un album nuovo: un misto tra “Youth & young manhood” (album d’esordio della band, 2003) e “Beacuse of the times” (2007). Lo stesso Follwill (bassista) la pensava così, alla fine di marzo. Intanto, ecco un altro inedito estratto dal disco, “Beautiful war”…
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“Beautiful war”
Reduci da una roboante tournée che li ha visti esibirsi in Germani, nell’Europa dell’Est e del Nord, i Kings Of Leon stanno proseguendo con la marcia di avvicinamento al nuovo album, “Mechanical bull”. Com alcuni antipasti: prima “Supersoaker”, poi “Wait for me”. Nel primo caso la diffusione sia in versione live che da studio, (copertina a corredo ), nel secondo solo l’audio. Proprio come – per ora – il terzo elemento, un nuovo inedito per ingolosire i fan. I fratelli Followill hanno deciso di continuare a regalare qualche anticipazione ai sostenitori più fedeli: un altro pezzo fatto circolare a margine della loro partecipazione al programma radiofonico della BBC, Radio 1. Ecco il terzo inedito, “Beautiful war”, che il frontman Caleb ha così commentato: “Chiunque non apprezzi ‘Beautiful war’ non è in grado di apprezzare nulla“.
Si riparte da Nashville
Lo abbiamo definito disco “nuovo”. “Mechanical bull” è un disco dal sapore speciale: la band dei fratelli Followill ripartirà da qui, da quest’album prodotto a Nashville da Angelo Petraglia: dopo alcune turbolenze interne al gruppo (i fan si sono chiesti a lungo se e quando sarebbe arrivata la novità), è arrivato il momento di stupire. La rotta è stata tracciata, avanti.
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