“Io Canto 2013”, le squadre e il racconto della prima puntata

i #peanuts erano bambini che facevano discorsi da grandi, a #iocanto bambini che hanno la voce dei grandi: quello però era solo un cartone“. Noi ieri sera abbiamo tweettato così, guardando la primissima puntata di “Io Canto”. Ragazzini dagli 8 ai 16 anni a confrontarsi con un mondo nuovo, ma universale: quello della canzone. Tanta curiosità e un buon successo per il format condotto abilmente da Gerry Scotti (3.216.000 telespettatori, con 17.1% di share). Lo show è stato introdotto dalla voce di Arianna Cleri, vincitrice della terza edizione: di ritorno dal viaggio premio a New York, ha anche trovato il tempo di pubblicare un bell’album. Bravi i capisquadra Maionchi, Cecchetto e Cercato, e alla fine una equilibrata e ben assortita composizione delle squadre.

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Quest’anno, per la quarta edizione di Io Canto, le squadrea saranno formate da cantanti e ballerini: così è stato ieri sera, con i capisquadra tenuti a scegliere (e ad escludere) i concorrenti in gara. Nelle prossime puntate sono previsti momenti di musical, la vera novità di quest’anno, oltre al progetto SIAE del quale abbiamo parlato ieri mattina (LEGGI QUI). Ma, prima di concentrarci sui singoli e sugli aspetti più curiosi della serata, facciamo un veloce riepilogo della composizione delle squadre:

Mara Maionchi: Marica Salinas, Marina Brienza, Veronica Rotin e il ballerino Devis Masini.

Claudio Cecchetto: Luna Melis, Marco Muraro, Simone Stocchero e il ballerino Antonio Cetera.

Flavia Cercato: Thomas Bocchimpani, Roberta Cometti, Walter Coppola e le ballerine Melissa e Melania.

A noi addetti ai lavori tocca fare un’ulteriore cernita. Facciamo tre nomi: Veronica (“I ain’t telling you”), Marco (“I’ll be missing you”) e Thomas (“Loving you”, Jackson 5). Esibizioni che ci hanno maggiormente convinto, colpito. Leggera propensione per gli ultimi due, perché essendo più “anziani” potrebbero avere maggiori possibilità nel mercato discografico o in qualche trasmissione musicale (non facciamo esempi, ma sapete a cosa ci riferiamo).

Gerry in gran forma, bene Cenci

Il guaio in spettacoli del genere è scontrarsi con artisti duri da interpretare anche per colleghi più adulti: pensiamo a brani di Battisti, Tenco e Mia Martini. Complimenti sinceri alla regia di Roberto Cenci: “Io Canto” è andato avanti oltre la mezzanotte, senza annoiare il pubblico da casa, merito anche di un Gerry Scotti in forma DeeJay Television. Per la cronaca, la puntata si è chiusa con la performance di Arianna Cleri (“Fino a farmi male”, l’inedito): prima di lei una curiosità che riassumiamo in questo tweet, lasciando a voi il commento.

(foto by kikapress.com)

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