Due artisti oltre. E, per usare un’espressione cara al canottaggio, quello di ieri sera al Mandela Forum di Firenze è stato un “due con”. Franco Battiato e Antony Hegarthy, con la presenza speciale, elegante, unica di Alice. Due artisti oltre loro, lontano dalle mode, inclini a un percorso a tratti parallelo, quanto affascinante. Domani sera li attende l’Arena di Verona: per adesso, in attesa dell’album live (uscirà a novembre), il racconto di una serata magica.
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Mini-tour in Italia con la Filarmonica Toscanini diretta da Rob Moose per Hegarthy, e da Carlo Guaitoli per Battiato. Non sai dove finisce il concerto e dove inizio lo spettacolo. L’emozione è palpabile, in scaletta 15 canzoni per tre ore di musica, con duetti pregevolissimi, da “You’re my sister” (Battiato prende il posto di Boy George) a “Del suo veloce volo” (traduzione italiana di “Frankenstein”). La fortuna del web è quella di accompagnare le parole alle immagini e, soprattutto, al dolce ascolto. E’ anche possibile chiudere gli occhi e lasciarsi trascinare da queste due voci:
La soave “Del suo veloce volo” (inclusa nell’album “Fleurs 2”, 2008), adattamento in italiano di Battiato-Sgalambro del brano originale di Antony and the Johnsons. C’è partecipazione, un silenzio “assordante” nei secondi che precedono l’applauso. Anche la Filarmonica “Arturo Toscanini” è rapita da questa esibizione. Impossibile non citare l’angelica ed energica visione che risponde al nome di Carla Bissi. Alice è più in forma che mai (sarebbe bella vederla a Sanremo, suggerimento a Fazio) e, accanto al suo Franco, disegna parabole melodiche di estrema lucentezza. “E per un istante ritorna la voglia di vivere a un’altra velocità…”
“I treni di Tozeur“. Meglio del 1984, quando si esibirono l’uno accanto all’altra (Eurovision). Senza parole, ogni commento rischierebbe di sporcare quel lungo e onirico passaggio di note sul palco del Mandela Forum. Firenze applaude, i visi e le voci della gente sono tutti per loro, per Franco, Antony, Carla. Il pubblico non si risparmia e, per davvero, ritorna la voglia di vivere a un’altra velocità. Quella delle emozioni vere, di due artisti oltre e, magari, diversi tra loro, ma con tanta voglia di divertirsi con quel gioco straordinario chiamato musica.
(foto by facebook)