Camp Centener Val Rendena, Dolomiti di Brenta. Un raduno semplice, festa e applausi in mezzo alle montagne. E’ quasi surreale l’atmosfera che si respira da queste parti, la presenza di Niccolò Fabi arricchisce uno scenario che già di per sé fa spettacolo. Non è Woodstock, è molto più intimo, riparato. Geniale per come concepito: il pubblico fa il coro, apprezza, come se aspettasse da tempo un happening del genere. Si da “Il negozio di antiquariato” a “Vento d’estate”, brani di oggi e di ieri, ma definirlo un concerto potrebbe essere riduttivo: argento vivo negli occhi (e nelle mani) della formazione guidata da Nick, partendo da Pier Cortese e finendo a Bob Angelini, senza soluzione di continuità…
“Suoni delle Dolomiti 2013”
Si dice sempre che un musicista, artista o saltimbanco che sia, abbia il privilegio di fare un mestiere speciale. Vero, innegabile. Poi ti accorgi che anche una folla possa vivere occasioni speciali, incontrando la fortuna di spettacoli diversi dagli altri. Conta la buona musica, contano i numeri, ma lo spazio, la location, è il complemento ideale di ogni show.
“Qui siamo tutti in vacanza, è il classico clima da Club Med…!“, oppure “Che soddisfazioni che mi date…“. Niccolò Fabi è animale da palcoscenico, anche là dove di palco non ce n’è neppure l’ombra. Nessuna barriera, solo musica e parole, tutt’intorno una massa di fan e curiosi: non è necessario volare a Londra o Dublino per vedere, oltre che ascoltare, raduni speciali come questo. E’? Non è? La prima che abbiamo detto.
Artista europeo, a tutto tondo
Reduce da una lunga tournée, senza contare la partecipazione all’ultima edizione del “Festival Gaber” (CLICCA QUI), Fabi conferma l’ottima forma, la capacità di adattarsi a qualsiasi genere di situazione, che sia live o in studio, in libreria o in mezzo a i monti. Lo scriviamo con difficoltà, perché correremo il rischio di ritenerci – da Italiani – inferiori agli altri, ma siamo di fronte a un musicista completo, europeo. Che non sfigurerebbe (lui con tutta la sua band) in qualsiasi festival lontano dal nostro paese. Il 21 agosto è stata una giornata speciale, le Dolomiti perfetta cassa di risonanza: l’estate va via, il vento porta con sé qualcosa di molto speciale.
(screenshot by YouTube)