In oltre sessantamila sono accorsi in Piazza Campanella a Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, per assistere al concerto di Vinicio Capossella con la Banda della Posta nell’ambito della tredicesima edizione della Festa Nazionale dello Stocco. Dopo il live di Caparezza della scorsa edizione, anche questo evento ha raccolto persone in ogni angolo della manifestazione, con migliaia di famiglie che hanno potuto seguire il live anche grazie a schermi giganteschi posizionati in alcuni punti strategici della città.
INTERVISTA A VINICIO CAPOSSELA
VINICIO CAPOSSELA: LE TAPPE DEL TOUR
Nessuno si aspettava tutto questo successo, andato ben oltre le previsioni. Un concerto appassionato e festoso: un viaggio indietro nel tempo alla riscoperta di riti e paesaggi sonori tradizionali ormai dimenticati. L’energia di Capossela, accompagnato dall’originale Banda della Posta, ha contagiato tutta la città, trasformandola in una vera e propria balera.
Oltre due ore nel quale tutti hanno potuto ballare sulle note dei brani storici di Vinicio, senza dimenticare polke, tarantelle, valzer e chi più ne ha più ne metta. Il cantante ha presentato la Banda della Posta al pubblico così: “Lo sposalizio è stato il corpo e il pane della comunità. Il mattone fondante della comunità veniva consumato con il cibo e con la musica. Questa musica che accompagnava il rito era musica umile, da ballo, adatta ad alleggerire le cannazze di maccheroni e a ‘sponzare’ le camicie bianche, che finivano madide e inzuppate, come i cristiani che le indossavano”.
Il tour continuerà a Scicli (Rg), Mascalucia (Ct), Termoli, Orvieto, per poi concludersi a Calitri il 30 agosto all’interno del nascente festival chiamato Calitrisponzfest, un viaggio intorno al mondo dello sposalizio per spartire musiche, balli, culture, panni e lenzuola.
Foto by Simone Cecchetti