Reduce dai roboanti successi di Torino e Bologna, perché – come lui stesso ha detto – era un atto dovuto, oltre che un piacere, Vasco Rossi non si nasconde a proposito del suo futuro e giura fedeltà eterna al suo pubblico. “Morirò sul palco“. In queste parole risiede tutto l’amore tra il Komandante e i suoi innumerevoli fan.
VASCO CADE DAL PALCOSCENICO – GUARDA IL VIDEO
Quando il Blasco è in vacanza. Parafrasando il titolo di un celebre film di Marilyn Monroe, andiamo fino in Puglia per ascoltare la voce di uno dei più grani artisti italiani. Discussi quanto amati, osteggiati quanto celebrati. “Ho provato a dare le dimissioni da rockstar, ma sono state respinte“. Lì ti rendi conto della difficoltà del pugile (termine recentemente utilizzato da Pezzali e Baglioni) di scendere dal ring. Perché loro, i cantanti, hanno sempre bisogno di una sfida per andare avanti, per vivere e sentirsi vivi.
Una voce unica, quella di Vasco, uomo e artista dal timbro graffiante: “Morirò sul palco, morirò sul palco“. Frasi che senti dire a coloro che di una passione hanno fatto un mestiere e di quel mestiere la propria esistenza.
VASCO ROSSI DEBUTTA IN TV, 1978 – GUARDA IL VIDEO
I fan, una dinamo capace di dare la carica all’artista, una medicina utile a guarire le ferite dell’uomo. Proprio loro, affezionati sostenitori che, come lui stesso afferma: “…quando sono sul palco mi fanno arrivare un’onda di adrenalina che mi dà una spinta tale che io rischio di volare“. Mica male come attestato di stima e come dichiarazione d’amore. Quelli come lui sono arrivati in cima, non hanno bisogno di gettare del miele addosso alla folla, hanno raggiunto la pace dei sensi e dei consensi, per cui dicono quello che pensano, lasciando parlare il cuore e i sentimenti. Forse non ci saranno più stadi o grandi raduni (ma San Siro è allertato per l’estate 2014), ma Vasco continuerà a cantare le canzoni di almeno tre generazioni. Senza sosta, vivo più che mai.
(foto by kikapress.com)