Ministro Bray: “Dalla cultura 5 milioni di euro per la musica”

Rilanciare i Beni e le Attività Culturali. Tutti uniti sotto la stessa bandiera, tutti protagonisti di un corteo ideale con lo striscione a far da ariete: parte da qui l’iniziativa (concreta) del Ministro Massimo Bray. Al termine del Consiglio dei Ministri in programma questa mattina a Roma, è stata infatti annunciata l’introduzione di un Tax credit pari a 5 milioni di Euro a favore del settore musicale nell’ambito del “Decreto Valore” recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei Beni e delle Attività Culturali. Sorride il panorama degli artisti emergenti, sorride anche l’industria cinematografica.

Opere prime e seconde

Il talento è un’emergenza. Questo gioco di parole ci aiuta a capire quanto vadano incoraggiati e sostenuti i migliori giovani presenti sul territorio italiano. Cantanti, compositori, band emergenti. Appunto. E’ in questa direzione che va l’aiuto del Ministero: per quanto riguarda la pubblicazione di opere prime e seconde, senza distinzione di genere. Come ha diffusamente spiegato Bray, verranno garantiti crediti di imposta sugli investimenti produttivi per una cifra pari a 90 milioni di Euro.

Come nel Regno Unito

Poco più di un mese fa era stato l’architetto Stefano Boeri (ex assessore alla Cultura del Comune di Milano) a invocare l’emanazione di una legge sulla musica dal vivo analoga a quella introdotta di recente nel Regno Unito. I fatti dicono che la burocrazia, in questa occasione, non ha fatto da ostacolo a un’esigenza della cultura italiana. Di oggi e di domani.

Plauso dalla FIMI

Tutti d’accordo. Così pare. Infatti il presidente della Federazione Industria Musicale Italiana, Enzo Mazza: “Per FIMI il tax credit per le imprese musicale è un importante intervento per promuovere i nuovi talenti. Va espresso un plauso al Ministro Bray per aver individuato un modello di incentivazione anche per le etichette musicali“.

Insoliti Noti

Noi di Velvet, sin dal primo giorno, abbiamo deciso di sostenere – a modo nostro – gli artisti emergenti (“Insoliti Noti”), attraverso una politica tesa alla ricerca delle migliori produzioni indipendenti presenti in Italia: giovani cantautori, etichette indipendenti, protagonisti di una sola stagione (o un solo mese) all’interno dei Talent Show di nuova generazione. Selezionare la qualità, perché – ripetiamo – il talento è un’emergenza.

(foto by kikapress.com)