La sua età è inversamente proporzionale alla fama che ha acquistato negli ultimi tempi. Giovanissima, frizzante, popstar consumata: Taylor Swift, da sempre attenta al contorno dei suoi grandi show dal vivo e resa celebre anche dalla complicata liasòn con Harry Styles degli One Direction, concede una lunga intervista a “Rolling Stone”, concentrandosi soprattutto sul tema dei sentimenti: “Sono arrivata al punto in cui l’unico vero amore per me è il cantare l’amore stesso…“. In sostanza, queste le parole della bionda cantante, delusa, rassegnata o semplicemente realista?
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New Jersey’s MetLife Stadium. Questo il luogo deputato all’incontro – parecchio informale – tra il giornalista di Rolling Stone e Taylor Swift. Si parla molto del lungo giro di concerti che sta appassionando il pubblico americano (e non solo). Un grande spettacolo con dentro gente del calibro di Ed Sheeran (apre ogni tappa del tour), Austin Mahone e Joel Crouse. Proprio Sheeran è apparso entusiasta e quasi rinvigorito da questa esperienza: “Taylor è forte, il suo show ha tutto, perché lo si possa definire un grande spettacolo“. E aggiunge: “Ho smesso di bestemmiare così tanto quando mi esibisco, perché ci sono un sacco di giovani ragazzi in mezzo alla folla”
La magia di una canzone…
“E’ quasi un miracolo, una canzone è solo un’idea che ti viene nel bel mezzo della notte, poi può diventare un sogno comune, da condividere insieme con altre 55 mila persone…“. Taylor mostra estrema sensibilità e punta molto sul processo di creazione della singola canzone, sul concetto di immedesimazione: “..se qualcuno sta cantando una canzone che parla di quella personale sensazione, allora ti senti incollata a quella persona…“.
Il rumore della folla: che bel suono!
L’esperienza negli stadi è certamente molto formativa per la Swift, in grado di farla maturare, moltissimo, come performer. Lei stessa ammette: “Ogni spettacolo deve essere diverso dall’ultimo, ogni tour distinto dal precedente. Alla fine della giornata-concerto, il mio suono preferito è il rumore della folla urlante e vedere uno stadio completamente esaurito è ciò che preferisco“.
Stai leggendo o ascoltando qualcosa che ti sta entusiasmando?
“Carly Simon, la adoro. Adoro ascoltarla e rivisitare le sue canzoni. Come letture, beh, ho una copia di “Tender is the night” di Scott Fitzgerald: già letto in passato, ma voglio rileggerlo…!”
Taylor riesce anche a non prendersi troppo sul serio e, alla domanda “Cosa ti passa per la testa quando sei sul palcoscenico?“, lei risponde subito: “..la cosa più importante è quella di non scheggiare nuovamente un dente, come accaduto nello scorso show a Pittsburgh. E’ stato un brutto momento, una parte di esso è caduto sul palco, che male…!”
(foto by kikapress.com)