Sigur+Ros%2C+musica+e+poesia+per+Rock+In+Roma+%5BVIDEO%5D
velvetmusic
/2013/07/29/video-sigur-ros-recensione-concerto-rock-in-roma-28-07-2013/amp/
Categories: News

Sigur Ros, musica e poesia per Rock In Roma [VIDEO]

Published by

Si legge “Rock In Roma 2013“, si pronuncia “Fine”. Manca pochissimo e anche quest’anno volerà via una manifestazione (Festival, pardòn) in grado di offrire eventi di prim’ordine al pubblico capitolino. Ieri sera l’ennesima prova di forza, con il concerto dei Sigur Ros: non una band, non un cantante. Forse qualcosa di più. Basterebbe chiudere gli occhi e ascoltare “Hoppipolla”, perché la versione live è ancora più emozionante, perché quel poco di venticello (per dirlo alla romana) ti accarezza i pensieri e rende tutto più soave, più intenso, pur nella sua leggerezza…

Poco più di due ore di musica, resta difficile etichettare la formazione islandese: complicato anche trovare dei punti di riferimento, dei modelli ai quali si siano ispirati questi ragazzi venuti dal nord. Portatori sani di un impatto sonoro impetuoso, li ascolti – una canzone dopo l’altra – e pensi alla forma canzone di un certo Jean Michel Jarre. Kjartan Sveinsson non c’è più, così Jònsi e i suoi optano per i brani dell’ultimo lavoro in studio (“Kveikur”), senza dimenticare – ovviamente – i pezzi più noti e apprezzati della loro produzione, “Olsen Olsen” su tutti.

Poesia in musica

Uno spazio sonoro misterioso, dove la musica sposa la poesia e si presenta sul palcoscenico con il desiderio di meravigliare e catturare il cuore degli spettatori. L’ascolto è inevitabilmente evocativo, sarà per quella componente elettronica abilmente legata ad acuti vocali che mettono i brividi: è un nuovo inizio per Jónsi Birgisson (canto e chitarre), Georg Holm (basso) e Orri Páll Dýrason (batteria), è la voglia di ripartire dai suoni delle origini, senza scimmiottare nessuno e facendo tesoro dei complimenti riservati da band di spessore come i Radiohead.

Un pubblico importante, archi e fiati a intrecciarsi nell’aria di Capannelle e lampadine accese qua e là sul palco, a condire una scenografia poveristica, ma terribilmente a tema. Sigur Ros non è un marchio per tutti, non è il classico concerto per la massa (al di là dei numeri, davvero rilevanti), è qualcosa di diverso, che consolida una nicchia e incuriosisce il resto del pubblico.

(foto by kikapress.com)

Recent Posts

Vivi l’energia del Coachella senza lasciare l’Italia, tutto sul Nameless: il Festival più atteso dell’estate

Il Nameless Festival è un'esperienza a 360 gradi, che combina la passione per la buona…

8 mesi ago

Rapper italiani, la classifica dei più ricchi lascia senza parole: no, non è Fedez

Rivelata la classifica inedita dei Rapper italiani più ricchi: ecco chi guadagna di più di…

8 mesi ago

Alice, sparita dopo il successo ‘Per Elisa’: che fine ha fatto e com’è oggi

Alice ha continuato a evolversi come artista, mantenendo viva la sua passione per la musica…

8 mesi ago

Raf, il lato oscuro di Self Control: cosa resta della sua hit di successo 40 anni dopo

Self Control compie 40 anni e Raf parla del lato oscuro della canzone di fama…

8 mesi ago

Annalisa in tour, ancora pochi biglietti disponibili per la data di Milano: tutte le info utili

I biglietti del tour di Annalisa stanno andando sold out ma per Milano ci sono…

8 mesi ago

Umbria Jazz 2024, apre la rassegna un grande ospite internazionale: calendario ricchissimo

Un altro anno di grande musica nel cuore verde d'Italia, che quest'anno ospiterà diversi nomi…

8 mesi ago