Tocca citare un grande classico per definire queste due ragazze: “Bada lì, ciclone Samantha! Più violento di una libecciata di fine settembre!” (Vacanze di Natale ’83). Laura De Carolis e Denise Santoro sono questo e anche di più, un ciclone che ti viene addosso e ti travolge. Ad avercene così. “La$ignora” è il nome del duo canterino scoperto da Caterina Caselli: il singolo d’esordio “Mi regalo” è un mix di elettro-pop, rap e dance, perfetto per diventare un piccolo tormentone estivo. Due parrucchiere con la passione della musica.
Una di Empoli (Denise) e l’altra di Aprilia (Laura), la bionda e la mora, ma non dite loro che sono la versione ultra moderna di Paola e Chiara: “Speriamo di avere il loro successo, ma con loro non abbiamo nulla in comune…“. Reduci dal backstage del concerto romano dei Negramaro (con loro Fiorello, Verdone ed Elisa col bambino: mica male no?), sono pronte a raccontarsi: dai Blues Brothers a Jovanotti, fino a Gabriella Ferri. Tanta roba…
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Siete state qui a Roma per i Negramaro…
Sì, giocavamo in casa: è stato un bellissimo incontro! Emozionante stare dietro le quinte, fianco a fianco con loro. Sono davvero fortissimi, appena ci hanno “messe” davanti a Giuliano sembrava di stare dentro un sogno: sino a qualche mese fa erano poster sulle pareti o dischi un po’ impolverati, adesso lui, in carne e ossa, Elisa col bambino… Beh.. Da non credere!
Cito testualmente: “20 anni di differenza sono un ostacolo o un bell’aiuto”, oppure “con un ragazzo in una notte d’estate, appena conosciuto…“. Vi rispecchia questo testo?
Questa nuove abitudini non rappresentano sono più un “problema”, anzi ormai sono quasi usanze antiche! Ora va molto di moda il toy boy, soprattutto all’estero: ci sembrava simpatico esorcizzare una roba che ha un peso davvero relativo… Per il resto,
si tratta di frasi che rispecchiano il nostro pensiero, ma non il momento che stiamo vivendo. Non è un testo autobiografico, insomma…
..e del look alla Blues Brothers che mi dite?
Ah! hai visto il video su Rai Uno! Abbiamo deciso di omaggiare quel duo, così come altri film sul genere di “Grease”. Ma quello che hai visto è soltanto un tutorial che stiamo mandando in giro per fare promozione, il videoclip vero e proprio uscirà più avanti e vedrà solo noi come assolute protagoniste.
C’è rock, dance, hip-hop e un pizzico di pop: se doveste darvi un’etichetta?
E’ un pop-dance-rap: i prossimi singoli saranno di estrazione rap, all’americana: un po’ parleremo e un po’ canteremo, non siamo due vere cantanti. La$ignora non ha un genere predefinito, è il risultato di quello che regalano le giornate, la quotidianità: ovviamente non faremo mai un mix di punk e musica classica, ma andremo sempre incontro all’ispirazione del momento.
So che siete legate al “pensiero stupendo” degli anni ’70: Patty Pravo è tra le vostre preferite?
Adoriamo Patty, ma ci fanno impazzire anche Raffaella Carrà e Lorella Cuccarini: hai presente il momento topico delle discoteche, quando fa più freddo e tutti mettono il giacchetto? Beh, noi siamo per quel momento, La $ignora ama scatenarsi, saltare e ballare, proprio con quel tipo di canzoni!
Cinema: a proposito de “Il tempo delle mele”, amate più il film o la colonna sonora?
Sognare rapporti interpersonali che non fossero quelli con i nostri genitori… Sono stati film così a condurci in questa direzione! (risono) Senza dimenticare altri esempi come “Dirty Dancing”. Chi non adorava quel genere di film? Storie adolescenziali, romantiche… E poi, “Reality” di Richard Sanderson rappresenta un pezzo indimenticabile, forse un po’ smieloso, ma dolcissimo!
Nessun Talent nel vostro curriculum, come mai?
Ci abbiamo provato, ma non ci hanno mai voluto! Una decina di anni fa abbiamo tentato con “Amici”, ma nulla da fare. Non è semplice essere ascoltati dalle case discografiche, stiamo avendo una grande opportunità: il Talent Show è una meta diversa, da un certo punto di vista è facile entrare in quei contesti, il problema è fare bella figura lì dentro e saperne uscire bene…
L’esperienza di vita nella grande mela
Volevamo fare le ragazze del Coyote Ugly! (ride Denise) Non siamo andate lì a suonare o cantare nei locali, ma semplicemente per un’esperienza di vita: stare lontane dall’Italia, capire usi e costumi di un altro mondo. L’America è un grande paese: a oggi possiamo dire che quella di partire fu una scelta vincente…
Cosa facevate lì? Cosa avete trovato di diverso, rispetto all’Italia?
Dogwalker! Portavamo a spasso i cani come nelle migliori commedie americane! Cameriere all’occorrenza, tutto pur di poter conoscere quell’universo. La differenza sostanziale tra lì e qui è che in Italia c’è una voglia immediata di giudicare chi hai di fronte, mentre lì tengono molto di più alla conoscenza, sono meno “perentori” nei giudizi…
Caterina Caselli, parliamone
Caterina è “La signora” della discografia italiana…che ha creduto ne “La$ignora”, cioè in noi! Da quando l’abbiamo conosciuta, ci sentiamo sempre a casa. Lei ama divertirsi, stare in mezzo ai giovani e provare a farli emergere: ha ballato con noi, è stata in grado di farci tirare fuori la nostra parte migliore. Dimostra ogni giorno di più di essere “una avanti”, arriva prima su tante cose, ha grandi intuizioni, è più giovane di noi due messe insieme!
Sapete che tutti diranno ora “Sono le nuove Paola & Chiara”?
Siamo totalmente diverse, soprattutto per una questione “di spirito”. Noi amiamo prenderci in giro: i nostri difetti sono la nostra vera forza, ma di certo sarebbe bello poter fare la loro carriera. Speriamo di vendere anche solo la metà dei dischi che hanno venduto in tutti questi anni.
Gusti musicali?
Rihanna, senza dubbio: è una delle mie maggiori fonti d’ispirazione (così dice Laura, la mora). Io provengo dal Conservatorio (parla Denise), ho fatto quattro anni di fagotto, mi sono diplomata in solfeggio e poi… non ce l’ho fatta più! Così sono scappata a Roma. Ascolto di tutto e da sempre, da Bjork ai Massive Attack, e poi Raffaella Carrà, Alanis Morissette…
Dietro l’angolo cosa c’è? Album, collaborazioni eccellenti…?
Il prossimo brano dovrebbe uscire a ottobre inoltrato, per quella particolare occasione confidiamo in una sorpresa, magari un duetto! Per adesso, purtroppo, non possiamo svelare nulla: di certo non saranno con noi artisti come Bocelli o Gualazzi. (ridono) Il vero sogno, prima o poi, sarebbe quello di duettare con Jovanotti, oggi è il numero uno.
Domandone: qual è la vostra “canzone chiusa nell’armadio”? Quella dell’infanzia che, a volte, ritorna…
Laura: “Mila e Shiro”! Cantavo dalla mattina alla sera la sigla di quel cartone, ancora oggi mi torna in mente molto spesso. Denise: se potessi, direi qualsiasi cosa di Cristina D’Avena, pensa che da piccolina mi paragonavano a Lady Oscar, quindi… Ma ti stupisco e “vado” di Gabriella Ferri, “Remedios” è ancora oggi un brano che mi regala emozioni fortissime.
(Foto by Parole & Dintorni)