Rock e polemiche, un binomio non propriamente insolito. Questa volta al “Glastonbury Festival 2013” è stata la volta di un bambino, Avete capito bene, un bambino. Ne parliamo tra poco. Si è conclusa la grande manifestazioni musicale che, come tradizione, inaugura la stagione dei concerti all’aperto nel Vecchio Continente. Tre giorni di musica rock (28-30 giugno a Pilton, nel Somerset), con i nomi più cool della scena internazionale. Solo per citarne alcuni: The Rolling Stones, Nick Cave, Mumford & Sons, Vampire Weekend, Bastille, James Blake, Sinead O’ Connor, The XX, Azealia Banks, Alt-J, Rita Ora, Smashing Pumpkins, Ben Howard, Of Monsters and Men, The Lumineers, Cat Power, Laura Muula, Solange (Knowles, sorella di Beyoncé)…
Surf sulla folla
E’ andata così, hanno “infilato” un bimbo dentro una bolla d’aria protettiva e, dopo, lo hanno lanciato tra le mani della folla urlante per fare del “crowd-surfing“, surf sulla folla, appunto. Una volta erano gli stessi artisti a cadere a peso morto tra le braccia del pubblico, pronti a farsi trasportare dalle braccia dei fan urlanti. Ricordate, ad esempio Jim Morrison? A Glastonbury hanno voluto essere innovatori a tutti i costi. Durante l’esibizione di Michael Eavis e del gruppo di supporto Vodka Jellies Karaoke Band, il bimbo è planato sulle teste della gente…
Delirio per gli Stones
Debutto quasi eclatante per la band di Mick Jagger: per il loro 50esimo anniversario i “ragazzi” hanno deciso di suonare per la prima volta al “Glanstonbury”, facendo letteralmente impazzire il pubblico. Scatenati sul palco il 29 giugno al ritmo delle loro canzoni più famose: da “Gimme Shelter” a “Paint it black”, da “Midnight Rambler” a “Sympathy for the devil”, fino all’intramontabile “Satisfaction”. Da quello che si può ancora vedere su Stones a Glansto (diversi filmati già rimossi su YouTube), non sembra sia stato uno show esaltante…
Un po’ di storia
Inizialmente il “Glastonbury Festival” si chiamava “Pilton Pop Blues & Folk Festival“. Una kermesse nata nel lontano 1970, il giorno dopo la morte di Jimi Hendrix: allora 1.500 persone spesero una sterlina per piantare la loro tenda e assistere a due giorni di concerti eccezionali. Un grande spettacolo dal vivo, senza bambini volanti. Per fortuna.
(foto by kikapress.com)
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