Quando lo abbiamo incontrato non era ancora sicuro se fare o meno uscire un quinto singolo. Il tempo ha portato consiglio e, così, Marco Carta ha optato per dare spazio a “Fammi entrare“. Sarà in tutte le radio da domani, venerdì 28 giugno. Qualcuno dice (e direbbe) che si tratta del classico pop immediato sulla falsariga di Eros Ramazzotti. Ci piace pensare che una canzone come questa sia, più semplicemente, “alla Marco Carta”.
Contenuto nell’album “Necessità Lunatica“, questo è il quinto singolo dopo che i precedenti (“Mi hai guardato per caso”, “Necessità Lunatica”, “Scelgo me” e “Ti voglio bene”) sono stati ai vertici delle classifiche, raggiungendo il disco d’oro per le vendite.
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“Fammi entrare” unisce un testo che descrive un amore incrinato all’energia della chitarra rock che alimenta la speranza di uno sviluppo positivo. Anche la voce parte triste, poi scatena la rabbia per il desiderio di ricominciare. Dopo i due appuntamenti live dell’anteprima del suo tour a maggio (organizzata da F&P Group, in collaborazione con Radio Italia, radio ufficiale del tour), Marco tornerà nelle prossime settimane sui palcoscenici italiani: per informazioni www.fepgroup.it.
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“Quanto fa male questa malinconia che non mi lascia più vivere, amore ho perso il senso, dammi tu la direzione che mi sento come se non fossi tuo, quanto consuma questa lenta agonia, io non riesco a decidere, amore senza senso…“. Marco Carta canta un amore quasi disperato, la voglia estrema di poter avvicinarsi alla persona amata, quella che allontana e non regala spazio e importanza. E’ una canzone semplice, una storia semplice, come quelle di tutti i giorni. Il cantante sardo si fa preferire a tanti altri della sua generazione per essere stato bravo a non montarsi troppo la testa e a mantenere i piedi per terra. Sembra facile, ma oggi è pregio di pochi.
(foto by kikapress.com)
